che nascono all’insegna dell’autonomia dai partiti, come espressione della realtà sociale, economica, lavorativa e dell’interasocietà civile di Predazzo. Siamo persone diverse per età, esperienza e competenze professionali: questo ci permette dirispecchiare la variegata composizione della cittadinanza e quindi meglio interpretarne le sensibilità ed i bisogni. Se lavarietà è sicuramente un punto di forza, è altrettanto necessario – per un gruppo che voglia definirsi tale – stabilire in modochiaro ciò che lo accomuna.COSA CI ACCOMUNA: Innanzitutto abbiamo sottoscritto un rigoroso Codice Etico per la Politica, suggerito dalla ComunitàEuropea e ci siamo impegnati, al di là degli schieramenti politici e dei convincimenti ideologici, per garantire ai cittadini diPredazzo una previsione di elevata qualità di vita caratterizzata da:• Riconoscimento della centralità della persona con i suoi bisogni e le sue aspettative;• Sostegno ed aiuto alla famiglia come nucleo fondamentale della società;• Attenzione ai più deboli (bambini – giovani – anziani – disabili);• Tutela e valorizzazione dell’ambiente e della tipicità di Predazzo, delle tradizioni e del territorio;• Riconoscimento del lavoro, quale realizzazione delle aspirazioni dell’individuo e dei giovani in particolare;• Riconoscimento e sostegno all’impresa, quale motore dello sviluppo economico e del benessere sociale;• Promozione della cultura, strumento di crescita intellettiva ed umana della persona.COSA CI MOTIVA: Vogliamo portare una “nuova primavera” nell’Amministrazione Comunale, un rinnovamento che permettaalla gente di considerare il Municipio “Casa Propria”, luogo di accoglienza, di ascolto, di tutela, di aiuto per la risoluzione delleproprie istanze e non come sede “lontana”, fonte di complicazioni burocratiche, di arroganza e di parole urlate con toni ostili.Le legittime aspettative del cittadino di Predazzo devono essere accolte con spirito di servizio ed evase in tempi certi.Questo non significa che, nell’eventualità di un nostro mandato, potremo risolvere indistintamente i problemi di tutti, sarebbero delle promesse elettorali scorrette e poco credibili. Ciò che invece ci sentiamo di garantire, oltre all’ impegno, è checiascun cittadino godrà della stessa considerazione: se ci saranno corsie preferenziali riguarderanno eventualmente le fasce più deboli e bisognose, non certamente il contrario. Inoltre sarà nostra cura vigilare affinché anche il personale degli uffici adotti queste linee di condotta.Saranno promossi il dialogo ed il confronto con la popolazione. Soprattutto le scelte importanti, che potranno incidere pesantemente sulla collettività, dovranno prevedere delle forme di partecipazione popolare, che permettano ai cittadini di esprimere la propria opinione, con l’estrema libertà che contraddistingue la democrazia. A tal proposito non possiamo permettere che dilaghi il timore di ripercussioni, più o meno subdole, nei confronti di coloro che esprimono posizioni critiche riguardo all’operato degli amministratori. E’ una mentalità che non appartiene alla nostra cultura e che deve essere rifiutata con forza; è un nostro dovere soprattutto nei confronti delle nuove generazioni.La tutela, la cura e la valorizzazione del territorio costituiscono uno dei pilastri portanti del nostro impegno. Riteniamo che la custodia del bene comune sia compito primario dell’Amministrazione, pertanto vogliamo, con la collaborazione dei cittadini,che Predazzo ritorni a dare di sé l’immagine di luogo ordinato, curato e vitale. Questo a beneficio degli abitanti, ma anche in funzione di un rilancio turistico e commerciale.Per quanto riguarda l’edificazione, riteniamo che il perimetro urbanistico non debba essere ulteriormente ampliato. Sul modello della vicina Provincia di Bolzano, soltanto necessità dirette degli abitanti, che non trovino diversa soluzione, potrannofarci riconsiderare tale previsione (ad esempio la prima casa, il capannone artigianale, l’albergo ecc.). Per essere più espliciti, riteniamo sia finito il tempo delle generiche previsioni urbanistiche, che hanno consentito il proliferare di edifici, spessoinaccessibili ai cittadini, a causa degli elevati costi.Consideriamo prioritaria l’apertura e la collaborazione con gli altri paesi della Valle, riteniamo che Predazzo debba ritrovare un suo ruolo primario nella Valle di Fiemme: lavoreremo per il Comune e per/con le Comunità vicine che condividono lenostre stesse problematiche. Quindi un’Amministrazione non chiusa in se stessa, ma propositiva ed aperta al colloquio con le altre.La programmazione di medio-lungo periodo è tra i nostri principali obiettivi, riteniamo infatti che si possa uscire vincenti dai periodi di crisi soltanto con la consapevolezza di ciò che si è e di ciò che si vuol diventare. Per fare questo è necessario un progetto organico di sviluppo, che non può essere imposto dall’Amministrazione, ma deve essere il frutto di un lavoro condiviso con i cittadini, le categorie economiche e le associazioni: solo così avrà garanzia di successo. Dobbiamo decidere insieme come dovrà essere Predazzo tra 10 anni, sia in termini di vivibilità che di sviluppo sostenibile.
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