I suoi genitori avrebbero voluto farla abortire, ma lei ha gridato il suo "no" nel…
Dopo quella maledetta iniezione, niente sarà più come prima per Alex Schwazer. Perché ieri, com’era inevitabile, la procura antidoping del Coni ha aperto un procedimento a suo carico, chiedendone la sospensione al Tribunale nazionale antidoping, che l’ha subito disposta. Rischia da due a quattro anni e mezzo di squalifica. E i mancati introiti, tra sponsor, medaglie, club olimpico e stipendio da carabiniere, andrebbero dai 500 mila al milione e mezzo di euro. E il Codacons pensa addirittura di chiedergli un risarcimento. Non sembra reggere comunque la spiegazione fornita da Schwazer: dal doping comprato su internet all’iniezione solitaria. La procura di Padova lo seguiva da mesi e spuntano frequentazioni più che sospette. Alex potrebbe alleggerire la sua posizione – fin dalla conferenza stampa di oggi a Bolzano – aiutando a scovare i complici: il medico che gli ha fornito i medicinali ed eventuali altre coperture. articolo completo su: http://altoadige.gelocal.it/sport/2012/08/08/news/schwazer-ora-e-caccia-ai-complici-1.5517885
Si è appena conclusa la conferenza stampa di Alex Schwarzer a Bolzano. Ecco i passaggi più importanti e le frasi più significative del suo intervento davanti ai giornalisti.
“Non avrei mai pensato ad una conferenza stampa per me per una positività al doping. Come forse potete immaginare questo per me non è facile e oggi sono qua per raccontarvi perché ho deciso di fare questo grande errore. Spero che voi, come lo sono io con voi, ora che è uscita questa notizia, siate il più corretti possibile nel riportare quello che dico.”
“A fine anno scorso dopo tre anni difficili come atleta, perché chi ha seguito il (..continua clicca su leggi tutto) mio sport sa che tante volte non sono stato bene. Nel 2010 agli Europei non sentivo più nessuna emozione. Dovevo fare delle decisioni e devo dire che con l’Olimpiade davanti non sono stato lucido, la pressione che mi sono fatto da solo, le aspettative che avevo di tornare molto più forte di prima, non sono riuscito a dire di no alla decisione di doparmi. Ho fatto questo grande errore, dire che mi dispiace è dir poco. Io vorrei solo chiarire le cose come sono state veramente.”
“Ho preso questa decisione da solo, perchè se prendi questa decisione devi decidere se farlo da solo o no, ed io ho deciso di non dirlo a nessuno: né alla mia famiglia né alla mia fidanzata. Era una cosa mia e non volevo mettere nei guai nessuno.
Mi sono informato su internet perché vi posso assicurare che si può sapere tutto quello che si vuole. Sono andato in Turchia, ad Antalya, perchè in Italia ci vuole la ricetta e mi sono procurato l’epo in farmacia e sono tornato.
1500 euro che ho cambiato in Turchia e ho parlato con il farmacista che mi ha dato quello che volevo; è facile in paesi poveri mettendo i soldi sul bancone. Sono stato là ed è stato un momento bruttissimo perché prima non avevo mai fatto uso di sostanze dopanti e stare in una stanza sapendo quello che si stava facendo è stato difficile. Poi mi sono allenato normalmente come sempre. Il 13 di luglio avevo un controllo antidoping a Oberstorf e dopo questo controllo ho iniziato a fare le iniezioni. Per me queste tre settimane sono state le settimane più difficili della mia vita. Articolo completo su: http://www.olimpiazzurra.com/2012/08/alex-schwarzer-ora-voglio-una-vita-normale/
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