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La popolazione trentina di orsi stimata nel 2012 è compresa tra 43 e 48 esemplari. Il numero minimo di 43 è una valutazione certa, mentre quello massimo di 48 costituisce una valutazione probabilistica. 17 esemplari sono adulti, 11 giovani e 15 cuccioli. 34 dei 43 esemplari certamente presenti hanno gravitato solo sul territorio trentino, 2 tra Trentino e stati/province limitrofe, 2 in provincia di Bolzano, 2 in Veneto e 3 in Lombardia. Le femmine hanno gravitato su di un territorio di 1.052 kmq, interamente in provincia, i maschi su un’area molto più vasta di oltre 19.000 kmq entro la quale si sono mossi anche i giovani in dispersione. Sono questi i dati riportati nel Rapporto Orso 2012, predisposto dal Servizio Foreste e fauna della Provincia e presentato ufficialmente ieri sera al Museo di Scienze Naturali di Trento. Nel Rapporto si parla però anche della lince e del lupo.
Ecco, in sintesi, i contenuti del Rapporto.
ORSO
La riproduzione
Nel 2012 è stata accertata la presenza di 7 cucciolate per un totale di 16 cuccioli. Le analisi genetiche hanno consentito di individuare il sesso di 9 dei 16 cuccioli: 7 maschi e 2 femmine. Sono quindi 34 le cucciolate accertate oggi in Trentino negli ultimi undici anni, e almeno 69 gli orsi nati (33 maschi, 25 femmine, 11 indeterminati). Sono 14 le femmine e 5 i maschi che si sono riprodotti nel periodo 2002-2012. Il numero medio di cuccioli per parto è pari a 2,06.
Orsi mancanti
Sono considerati “mancanti” gli orsi certamente o molto probabilmente non più presenti all’interno della popolazione in quanto rinvenuti morti, uccisi, emigrati, ridotti in cattività o non rilevati geneticamente almeno negli ultimi due anni. A fine 2012 gli orsi mancanti erano 31 (14 morti, 2 ridotti in cattività, 2 emigrati, 13 non rilevati geneticamente almeno negli ultimi due anni). Dei 14 orsi morti, 5 sono cuccioli, 6 giovani e 3 adulti. Le cause di morte sono riconducibili a cause naturali in 4 casi, cause sconosciute in 3 casi e cause umane in 7 casi. I tassi di sopravvivenza (annua) aggiornati al 2012 sono pari al 81,8% per i cuccioli, al 92,9% per i giovani e al 91,3% per gli adulti.
Danni
Nel 2012 sono stati attribuiti all’orso 191 danni. Sono stati complessivamente liquidati 97.800,29 euro. Oltre il 70% dei danni sono attribuibili a soli 4 esemplari (Daniza, JJ5, M6 e M2).
Gestione delle emergenze
Nel corso del 2012 la squadra di emergenza è stata attivata 37 volte. L’attività della squadra si è limitata prevalentemente al presidio e all’informazione della popolazione e solo in 7 casi ha avuto un contatto visivo con l’orso, in 6 dei quali gli operatori hanno effettuato azione di dissuasione diretta sull’animale con munizioni in gomma o con i cani da orso.
LINCE
L’unico esemplare di lince certamente presente in provincia di Trento a partire dal 2008 (il maschio denominato B132) proviene dalla piccola popolazione svizzera del Canton S. Gallo. In considerazione dell’esaurimento del radiocollare applicato nella primavera del 2011 si è proceduto alla ricattura dell’esemplare il 14 febbraio 2012. Attraverso il monitoraggio dei suoi spostamenti è stato possibile individuare alcune delle sue prede: 10 caprioli, 3 camosci, 1 cervo. B132 ha frequentato per gran parte del 2012 il territorio occupato anche negli anni scorsi, rappresentato dal Gruppo di Brenta e dal Monte Gazza. A partire dalla metà di novembre la lince ha abbandonato il proprio areale tradizionale spostandosi in direzione sud-ovest fino a raggiungere i monti in destra Chiese posti al confine con la provincia di Brescia, dove è rimasta fino ad oggi. Rimane l’unico esemplare la cui presenza è accertata in Trentino.
LUPO
Per il terzo anno consecutivo è stato possibile documentare la presenza del lupo sul territorio provinciale. In particolare sono stati almeno 4 i lupi che hanno gravitato in Trentino e/o in territori immediatamente limitrofi. Si conferma innanzitutto la presenza del lupo maschio M24 in alta val di Non, rilevato per la prima volta in Trentino in 13 aprile 2010. Invece al giovane lupo maschio radiocollarato in Slovenia (denominato “Slavc”), arrivato sui Monti Lessini nella zona confinante con la provincia di Verona nell’aprile 2012 dopo un formidabile spostamento di oltre 1000 km, si è aggiunta una femmina proveniente dalla popolazione italiana. La conferma della formazione della prima coppia di lupi presente sul territorio provinciale e su quello veronese si è avuta nel mese di ottobre, grazie alle indagini genetiche condotte sui campioni organici rinvenuti sul territorio. Un ulteriore esemplare di sesso femminile proveniente dalla popolazione italiana è stato rinvenuto morto avvelenato nel mese di agosto sul versante veronese dei monti Lessini. uffstampa.provincia.tn.it
In allegato Pdf il Rapporto Orso 2012 Rapporto Orso 2012
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