Tesero - Centro Documentazione Stava1985 Un breve viaggio tra natura e ricordi Le cose, gli…
Le discariche di miniera di Prestavel servivano per depositare i fanghi residuati dalla lavorazione della fluorite estratta in quattro diverse miniere, due delle quali in Alto Adige. Le discariche – si legge nella relazione della Commissione ministeriale d’inchiesta – erano state progettate, costruite e gestite “in modo da non offrire quei margini di sicurezza che ci si attende da opere che possono mettere a repentaglio l’esistenza di intere comunità. L’argine superiore in particolare era mal fondato, mal drenato, staticamente al limite. Non poteva che crollare alla minima modifica delle sue precarie condizioni di equilibrio.”
Malgrado già 10 anni prima del crollo una verifica di stabilità, emersa poi nel corso del processo, avesse accertato che le due discariche non garantivano sufficienti margini di sicurezza, i responsabili proseguirono nell’ampliamento in assenza di ogni serio controllo da parte delle Autorità competenti. E infine il crollo. Il 19 luglio 1985 alle ore 12, 22 primi e 55 secondi cede l’arginatura del bacino superiore che crolla sul bacino inferiore che a sua volta crolla. 180 mila metri cubi di fango si riversano a valle alla velocità di 90 chilometri orari, distruggono l’abitato di Stava, numerose costruzioni lungo la Val di Stava e la via Mulini a Tesero, devastano in meno di 3 minuti un’area di circa 450 mila metri quadri.
“Abbiamo imparato a convivere con il nostro dolore, afferma Lucchi. Siamo riusciti anche a trarre da questa tragedia una lezione positiva.” A Stava vengono studiosi da tutto il mondo, il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha pubblicato un libro con tutti gli studi scientifici compiuti per spiegare le cause e la dinamica del crollo. Si vuol far in modo che dalla conoscenza si passi alla prevenzione. Un Centro di documentazione e il sito web in italiano, inglese e tedesco servono da monito. “Ciascuno – sottolinea Lucchi – deve essere cosciente delle proprie personali responsabilità.”
Altre informazioni su www.stava1985.it
25° ANNIVERSARIO DELLA CATASTROFE DI STAVA SABATO 17 LUGLIO 2010 ore 21 – Tesero – Teatro Comunale prima rappresentazione teatrale “Stava, 19 luglio 1985” testo di Luisa Pachera, a cura del GAD Città di Trento DOMENICA 18 LUGLIO 2010 ore 9.40 – RAI TRE a diffusione regionale Trasmissione televisiva “Terra di montagna” dedicata all’anniversario ore 15 – Tesero – Teatro Comunale convegno su “Memoria e rinascita” Il progetto memoria “Stava 1985” Il libro “Stava/Tesero – La ricostruzione e la memoria – 1985-2010” ore 20.30 – dalla località Pesa in Val di Stava Via Crucis con arrivo alla Chiesetta della Palanca LUNEDÌ 19 LUGLIO 2010, ANNIVERSARIO DELLA CATASTROFE ore 10 – Tesero – Chiesa Parrocchiale Santa Messa di Suffragio e processione con preghiera al Cimitero delle Vittime adiacente alla Chiesa di San Leonardo Il rito sarà presieduto dall’Arcivescovo di Trento mons. Luigi Bressan ore 12.15 – Stava – Chiesetta “La Palanca” Deposizione di un mazzo di fiori al monumento dono delle Popolazioni del Vajont ore 12.45 – Stava – Centro di documentazione Inaugurazione mostra fotografica su “Memoria e rinascita” GIOVEDÌ 29 LUGLIO 2010 ore 21.00 – Cavalese – Pieve di S. Maria Assunta Concerto corale-strumentale dedicato alle Vittime della Val di Stava Ensemble “Canticum Novum” di Moena Ensemble “Unterberger” della Scuola di musica “Il Pentagramma” VENERDÌ 30 LUGLIO 2010 ore 21.00 – Rovereto – Campana dei Caduti – Colle di Miravalle Rappresentazione teatrale “Stava, 19 luglio 1985” testo di Luisa Pachera, a cura del GAD Città di Trento Il Centro di documentazione a Stava è aperto al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Il 19 luglio il Centro è aperto dalle 13 alle 15.30 e dalle 18 alle 20. Il sentiero della memoria sul Monte Prestavèl richiede 2/3 ore di facile camminata. La guida è disponibile presso il Centro di documentazione e le APT della Valle.
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