La finanziaria 2009 è stata approvata dalla Camera dei Deputati ed ora è in esame…
Il provvedimento sull’erogazione dei buoni vacanza alle famiglie numerose o a basso reddito, annunciato da Michela Vittoria Brambilla, diventa operativo: saranno i Comuni a distribuire i buoni vacanze alle famiglie.
La notizia è uscita sui giornali di ieri, 8 febbraio 2009: il provvedimento diventa effettivo, dal momento che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Come funzionano
I buoni vacanza potranno essere utilizzati per soggiorni al mare, in montagna o alle terme, esclusi i periodi di luglio e agosto e dal 20 dicembre al 6 gennaio.
Saranno ticket con validità 12 mesi spendibili in strutture convenzionate.
Come richiederli
I buoni vanno richiesti al Comune di residenza. L’importo varierà in base al reddito complessivo della famiglia e al numero dei componenti, non coprirà tutta la spesa della vacanza ma una parte di essa. Sono previsti contributi anche per famiglie con uno o due componenti.
Quanto investe il Governo
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al turismo Michela Vittoria Brambilla ha affermato che per la fase di avvio dei buoni vacanza, vengono messi a disposizione 5 milioni di euro. E ha aggiunto che ad aprile i Comuni potranno già cominciare l’ergazione dei buoni vacanza alle famiglie.
Post del 23/10/2008
Approvato dalla Corte dei Conti il decreto varato da Michela Vittoria Brambilla per l’erogazione di buoni vacanze a favore delle famiglie economicamente svantaggiate: buoni da spendere in vacanze per le famiglie con basso reddito o tanti figli. Ma non sarebbe meglio abbassare il prezzo del pane?
Le vacanze rientrano di diritto nei bisogni primari degli italiani. E allora lo stato si impegna per le famiglie che versano in condizioni economiche disagiate affinché non rinuncino alle tanto sospirate vacanze.
Come? Mettendo a disposizione dei buoni vacanze da spendere al mare, in montagna o nelle località termali. L’assegnazione dei buoni vacanza sarà decisa in base alla fascia di reddito e al numero dei componenti del nucleo famigliare. I buoni si potranno spendere tutto l’anno a parte l’alta stagione dal 1 luglio al 30 agosto (periodo che di ferie per la maggior parte degli italiani).
Lo dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al turismo Michela Vittoria Brambilla, che rende noto l’effettiva esecutività del provvedimento forse già a partire dal 2009.
Veniamo ai parametri per l’assegnazione dei “buoni vacanza”. Per l’unità singola si parla di un tetto massimo di spesa di 500 euro per il quale verranno erogati sconti del 45, 30 o 20% a seconda che il reddito non superi i 10, 15 o 20 mila euro l’anno; per due unità famigliari , il contributo avrà le stesse proporzioni ma per redditi fino a 25 mila euro e un tetto massimo di spesa di 785 euro. Per tre unità famigliari, il bonus sarà calcolato per redditi inferiori a 30 mila euro su un totale di spesa di 1020 euro. Per la famiglia composta da 4 o più persone e con reddito inferiore a 35 mila euro, valgono le stesse proporzioni su un tetto massimo di spesa di 1230 euro.
I regolamenti di attuazione del progetto sono ancora in via di definizione, come afferma la Brambilla, ma pare che i bonus vacanza potranno essere utilizzati già a partire dall’estate 2009.
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