Giovedì 30 luglio 2015 ad ore 20.30 e seguenti, presso l’AULA MAGNA del Municipio di Predazzo…
Questo il testo inciso sulla targa marmorea collocata nella chiesa parrocchiale e scoperta in occasione della riapertura al pubblico della chiesa stessa.
Lo scorso 9 novembre, come ricorda la sopracitata targa, è stata riconsegnata alla comunità di Rolo (RE) la Pieve di San Zenone; a questa importante occasione ha presenziato anche una delegazione di nostri concittadini predazzani.
In rappresentanza del Comune di Predazzo l’assessore Chiara Bosin, l’assessore Roberto Dezulian e signora e l’assessore Giuseppe Facchini, unitamente a Livio Boninsegna e la moglie Luciana in rappresentanza della parrocchia di Predazzo.
Una cerimonia molto toccante e significativa, officiata dal Vescovo della Diocesi di Carpi Mons. Francesco Cavina, che ha visto la presenza di molte autorità, tra le quali l’Assessore alle attività produttive della Regione Emilia Romagna Gian Carlo Muzzarelli, responsabile degli interventi di ricostruzione post-terremoto.
In seguito al tragico evento del maggio 2012 si è instaurato uno stretto rapporto di collaborazione e di amicizia tra la comunità di Rolo e quella di Predazzo.
In questo anno e mezzo si sono susseguite una serie di iniziative che hanno visto più volte i volontari del Comitato RicostruiAmo la Comunità di Rolo presenti a Predazzo, ospiti della rinnovata Casa S. Maria Immacolata; si è da subito instaurato un gran bel rapporto tra i coordinatori Sig. Camurri Gian Paolo e sua moglie Costanza, il Sig. Ferraboschi Maurizio ed i vari referenti locali.
La collaborazione con la locale parrocchia e con il Comune di Predazzo ha permesso all’associazione, attraverso la vendita in piazza di prodotti gastronomici ( parmigiano, lambrusco, aceto balsamico ), l’organizzazione di concerti ed altre iniziative complementari, di raccogliere oltre 12.000 euro destinati agli interventi di messa in sicurezza e restauro delle strutture danneggiate e rese inagibili dal terribile terremoto del maggio 2012.
Sono inoltre state raccolte anche un gran numero di ulteriori offerte.
Ma al di là dell’aspetto economico, che è certamente importante, i volontari di Rolo hanno più volte ribadito che per loro è stato molto importante trovare in questo tipo di collaborazione quel sostegno anche morale che li ha fatti sentire meno soli e li ha sorretti nei duri mesi che hanno fatto seguito al tragico evento.
La riapertura della chiesa parrocchiale è solo il primo tassello di un lavoro che si preannuncia ancora lungo e dispendioso, la collaborazione tra le nostre due comunità continuerà certamente anche nei prossimi mesi.
Si ringraziano tutti quelli che a vario titolo hanno contribuito alla buona riuscita delle varie iniziative e vorranno continuare a farlo.
Giuseppe Facchini
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