CAVALESE - Il Centro aiuto alla vita ed il Movimento per la vita di Fiemme e…
CAVALESE – O si cambia o si va ad un referendum popolare. Torna alla carica il neoconsigliere comunale Giancarlo Gilmozzi . Ha presentato un’interrogazione sui lavori (molto contestati) in piazza Dante (la tradizionale piazza dei Frati) realizzati l’anno scorso, per iniziativa dell’assessore Sergio Finato . «L’ennesima testimonianza – scrive Gilmozzi – di un inutile spreco di risorse dei contribuenti in un’opera che ha prodotto un problema dove non c’era e sta penalizzando lo stato della viabilità e dei parcheggi di Cavalese, in un’area con presenza di palazzi storici e monumenti religiosi di prestigio. Visto che «la giunta comunale e la maggioranza non hanno corretto i frutti dell’intuizione dell’assessore del Pd», premette il consigliere del Patt, si interroga l’assessore per conoscere «se e in quali tempi si intende porre rimedio in piazza dei Frati e mettere in ripristino le soluzioni edilizie inadeguate ed inopportune intraprese dal Comune nella realizzazione dell’opera pubblica», richiamando «il dislivello creato in una rientranza destinata ad area di attesa dello skibus, le buche senza pavimentazione e cubetti, la schermatura delle piante che danneggiano i veicoli in manovra, l’ampiezza esagerata del marciapiede settentrionale e quello meridionale senza cordolo a ridosso della statale 48». Se non si interverrà, conclude Gilmozzi, «si intendono avviare tutte le procedure per l’indizione sull’argomento di un referendum popolare». «Risponderò in consiglio – risponde, da noi interpellato, l’assessore Finato – confermando che «la base progettuale rimane quella a suo tempo decisa. Si tratterà di completare quegli aggiustamenti che, anche a causa delle condizioni del tempo, non siamo ancora riusciti a portare a termine e che riguardano l’illuminazione, la segnaletica orizzontale, i paletti in ferro sul marciapiede e poco altro». E la minaccia di referendum? «Credo ci siano cose ben più importanti di questa. Per quanto riguarda poi il Pd, mi verrebbe da rispondere che potrebbe anche significare piazza Dante. Ma questa è e vuole rimanere soltanto una battuta». M. F.
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