Era il 1864 quando venne inventata la parola Dolomiti. La trasmissione di RAI UNO andata…
Il film, girato la scorsa estate fra le nevi dell’Adamello e i paesi delle Giudicarie e della Val Rendena, è diretto da Andrea Porporati con un cast internazionale che comprende l’attore russo Aleksei Guskov nel ruolo di Papa Wojtyla, Giorgio Pasotti nei panni di Lino Zani, Claudia Pandolfi che interpreta Angela Tonati, Ugo Dighero, Giuseppe Cederna e con la partecipazione straordinaria di Katia Ricciarelli. Una produzione De Angelis Media, in collaborazione con Rai Fiction, Trentino Turismo e Promozione e Trentino Film Commission.
Si è tenuta oggi a Roma presso la sala degli Arazzi della sede Rai di Viale Mazzini la conferenza stampa di presentazione di “Non avere paura, un’amicizia con Papa Wojtyla”, film tv diretto da Andrea Porporati alla presenza del regista e dei protagonisti. Guido De Angelis, nel corso della conferenza, ha commentato: “I luoghi in cui questa storia è ambientata sono meravigliosi, in Italia ci sono tanti posti da scoprire e il supporto delle locali film commission lo rende possibile”.
Sulla stessa linea il regista Porporati: “Sul piano artistico vi posso dire che abbiamo avuto il raro privilegio di poter girare il film esattamente nei luoghi veri degli eventi, ad eccezione dell’Everest naturalmente. Da questo punto di vista Trentino Film Commission ci ha aiutati moltissimo, perché inizialmente ero molto preoccupato per la logistica di questa produzione: spostare 60 persone a piedi nella neve portando pesanti materiali è sicuramente complicato, ma ci siamo riusciti grazie al forte sostegno del Trentino che ci ha fornito servizi e infrastrutture”.
“Non avere paura, un’amicizia con Papa Wojtyla”, è dedicato a Wojtyla e al suo rapporto con la montagna. Il film è liberamente ispirato al libro “Era santo, era uomo” di Lino Zani con Marilù Simoneschi.
Lino Zani, giovane maestro di sci e alpinista, conobbe il Papa polacco nel 1981. In quell’anno infatti la famiglia di Zani, che gestiva un rifugio alpino tra le vette dell’Adamello, riceve una visita inattesa e straordinaria: Karol Wojtyla. Insieme al Papa arriva anche un suo caro amico: il presidente della Repubblica italiana, Sandro Pertini. La visita, che doveva rimanere segreta per volere dei servizi di sicurezza, diviene presto un’occasione di incontro con la popolazione della montagna, che li avvolge con il proprio affetto.
La vacanza finisce. Forse finirebbe anche l’amicizia fra Lino ed il Papa, se il ragazzo non scegliesse di consegnare a Wojtyla alcune foto private, scattate sull’Adamello, invece di venderle ad un giornale di gossip che gli ha offerto centinaia di milioni di lire per poterle pubblicare.
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