Nell’ambito del Progetto A.P.S.A.T. (Ambiente e Paesaggi dei Siti d’Altura Trentini) il Museo degli Usi…
Essendo Aprile il mese della prevenzione alcologica, il Comune di Predazzo, in collaborazione con la Biblioteca Comunale e l’A.C.A.T, l’Associazione Club Alcologici Territoriali ha organizzato un dibattito su un tema particolarmente frizzante come quello del vino e dell’alcool in genere , aperto a tutta la popolazione, medici e sommeliers compresi.
Altrettanto effervescenti i due relatori, Enrico Baraldi, affermato psichiatra e Alessandro Sbarbada, servitore da oltre vent’anni nei club, autori illustri tra l’altro di due volumi sul tema: “Vino e Bufale” e “La casta del Vino”.
Purtroppo spesso le informazioni che ci arrivano dai mass media, a causa di interessi legati a lobby di produttori e politici, non sono quelle reali; gli effetti benefici dell’ alcool NON sono sostenuti dalle ricerche mediche, se non da quelle pilotate. E’ risaputo che meno alcool si consuma e meglio è e che non esiste nessun motivo legato alla salute per farne il benché minimo consumo.
Soprattutto i giovani non dovrebbero fare uso di bevande alcoliche perché sono più vulnerabili ai danni dell’alcol e il loro organismo non è ancora in grado di metabolizzarlo.. Purtroppo l’età del primo approccio alla bottiglia si sta abbassando. Inoltre, è deleteria l’ultima moda lanciata attraverso i social network, che minaccia di fare proseliti anche tra gli adolescenti.
Si chiama neknomination: consiste nello scolarsi delle bevande alcoliche fino ad ubriacarsi e nel nominare via Internet tre emuli, chiamati a fare altrettanto.
L’informazione da sola però non basta; ad essa va necessariamente accompagnato un cambiamento della cultura e degli stili di vita di ogni famiglia. Non si può, in sintesi, chiedere ai figli di non bere durante le loro feste e scampagnate, quando i genitori ne fanno uso regolare durante ogni ricorrenza e non hanno definito il loro rapporto col bere alcolici.
Per anni, il vino è stato considerato come un toccasana per la salute se consumato a dosi moderate.
Ora però i tempi sono cambiati e sono molto numerose le ricerche che sottolineano gli effetti nocivi dell’alcol. Le bevande alcoliche – ormai è un dato assodato e universalmente riconosciuto – rappresentano un fattore di rischio per i tumori di bocca, faringe, laringe, esofago, colon-retto e mammella e pancreas. Oltre che causa della cirrosi epatica, che è una possibile anticamera del carcinoma del fegato.
Sono 16mila le morti ogni anno in Italia legate all’uso – non solo all’abuso di vino, birra, superalcolici vari. Morti risparmiabili, se le persone fossero più informate dei danni correlati agli alcolici». Dunque non è giustificabile nemmeno il bere moderato, come spesso si crede. Tante volte si vedono i danni provocati dall’alcool solo quando questi sono talmente visibili da compromettere lo svolgimento delle mansioni quotidiane o impediscono un normale inserimento in società!! Anzi , soprattutto in gravidanza, gli effetti provocati da una minima quantità di bevanda alcolica, possono essere molto pericolosi per il nascituro, compromettendo la sua normale crescita, sia a livello fisico che mentale!
Nemmeno mettersi alla guida sotto l’effetto di qualche bicchiere, e ne bastano veramente uno o due per avere una visione distorta della realtà, è una cosa ragionevole. E’ comprovato infatti che la maggior parte degli incidenti stradali sono provocati dall’euforia di infallibili autisti con tasso alcolemico appena superiore al consentito!!
Conclusione della serata: l’importante è avere le informazioni corrette e documentate per decidere il nostro stile di vita rispetto a queste sostanze; ovviamente siamo liberi di continuare a bere, ma solo perché lo vogliamo noi. Tutti gli altri motivi sono delle bufale!!
Se volete approfondire l’argomento i nostri Club Hudolin sono aperti.
Troverete le indicazioni precise sul sito: http://www.acatvaldifiemme.it/
Articolo di Loredana Giacomelli presente alla serata d’informazione.
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ALCOOL – RASSEGNA STAMPA NAZIONALE
ALCOOL RASSEGNA STAMPA REGIONALE
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