Una rivoluzione da 100 milioni di euro. È il «Piano della mobilità e della viabilità»…
La Provincia spende 65mila euro contro il disimpegno di chi va a scuola
CAVALESE – È un progetto biennale, si chiama «Aiutiamoci a studiare» ed è finanziato interamente dalla Provincia con 65 mila euro. Sta per partire e verrà presentato prossimamente in un incontro al quale saranno invitati genitori, ragazzi e docenti. Saranno anche individuati alcuni tutor per l’accompagnamento allo studio. Collaborano con il Comune l’associazione «Il Periscopio» di Trento e la Cooperativa Progetto 92. «Si pone l’obiettivo – spiega l’assessore comunale Luca Moser – di offrire uno sviluppo alle attività del centro di aggregazione giovanile attivo a Cavalese dal 2006, per intercettare un bisogno dei ragazzi di essere accompagnati nello studio, in modo da rendere più chiare le ragioni del loro impegno, evitare il venir meno di quei riferimenti educativi dei quali i giovani hanno bisogno e non lasciare spazio ad atteggiamenti di disimpegno, fragilità affettiva e disagio psicologico. Il progetto è indirizzato ai ragazzi delle scuole superiori, delle medie e delle elementari con particolare attenzione alla crescente presenza di alunni stranieri». Con riferimento al programma di interventi per il 2009, compresi nel bilancio approvato da poco, Moser chiarisce poi filosofia e obiettivi nel comparto della salute. «Le politiche sociali e sanitarie – osserva – rappresentano il cardine del sistema di welfare e devono servire a costruire una rete integrata di servizi e di opportunità, in grado non solo di rispondere a situazioni certificate di bisogno o di malattia, ma di operare sul piano della prevenzione e, in senso lato, di promuovere una maggior qualità della vita per tutti i cittadini, all’interno delle nostre comunità». Cavalese è una località tipicamente turistica, quindi crescono ogni anno le esigenze specifiche, che spesso i medici di medicina generale non riescono a soddisfare. Per questo l’Amministrazione intende dare risposte esaurienti ed essere pronta ad intervenire nel momento in cui l’utenza si amplia e con essa crescono determinate necessità. Al di là delle richieste, già avanzate dal Comitato di distretto all’assessorato provinciale alle politiche per la salute e che interessano tutta la valle (accelerazione degli adempimenti necessari per l’adeguamento dell’elisuperficie all’ospedale di Fiemme, assicurazione del rinforzo di una unità di personale medico presso l’Unità operativa di medicina, attuazione del programma relativo alla istituenda Casa della salute di Predazzo, potenziamento dell’assistenza medica ai turisti, predisposizione di un piano per la salute locale, con l’individuazione delle aree critiche), sono diversi gli interventi che il Comune di Cavalese si propone di concretizzare. In primo piano, i giovani e gli anziani. In merito a questi ultimi, l’amministrazione conferma il proprio impegno per la promozione e la valorizzazione di un apporto importante alla vita della comunità, interpretandoli non come un peso ma come una vera e propria risorsa, che si esplica soprattutto attraverso l’attività del Circolo anziani e dell’Università della terza età. A favore dei giovani, si intende continuare a sostenerne la creatività e valorizzarne i talenti. Il 2008 ha visto consolidarsi il progetto «Spazio giovani» che ha coinvolto quasi tutti i Comuni della valle, da Valfloriana a Panchià, con il centro giovani «L’Idea» di Cavalese a rappresentare un sempre più frequentato luogo di aggregazione e di incontro per costruire le più diverse iniziative culturali, ricreative, sportive e di solidarietà. Il piano giovani del 2009 sarà presentato al più presto e, per Cavalese, prevede un percorso formativo parallelo tra una quindicina di giovani di Fiemme ed altrettanti di Prijedor, in Bosnia, che si scambieranno le rispettive esperienze attraverso due incontri, uno in Fiemme ed uno in Bosnia, sui temi della conoscenza reciproca e della solidarietà. Molta attenzione alla famiglia, intesa nella sua insostituibile (anche se spesso sottovalutata) funzione educativa, evitando di delegare ad altri responsabilità che sono esclusivamente sue. Cavalese è coinvolto nella realizzazione dell’asilo nido di Castello di Fiemme e conferma il proprio sostegno (anche finanziario) al servizio Tagesmutter, largamente apprezzato da chi se ne avvale anche per la flessibilità. Sono quattordici le famiglie interessate al servizio. L’attività è in un appartamento in via Roma, a cura della cooperativa «Il Sorriso» di Trento. Il Comune interviene accollandosi parte dell’affitto. Attenzione, infine, alle organizzazioni che operano nel privato sociale, ammalati, emarginati, disabili, ragazze madri, persone sofferenti di disagio psichico, immigrati. Non moltissimi questi ultimi, e meritevoli di un lavoro destinato al loro completo inserimento nella società.
Mario Felicetti
Questo articolo è già stato letto 4886 volte!