Il Museo geologico di Predazzo ospitera' dal 21 giugno la mostra ''DinoMiti, rettili fossili e…
“Centocinquanta – la nascita dell’alpinismo in Trentino”, una mostra che verrà inaugurata martedì 16 dicembre, alle ore 17.00 presso la sede del Museo Geologico delle Dolomiti. Due le serate a tema che si svolgeranno sempre nel corso del mese di dicembre.
Il 2014 è un anno da segnare in evidenza sul calendario alpinistico italiano e mondiale: segna infatti il ricorrere dei 150 anni dall’inizio dell’esplorazione delle Dolomiti.
Nel 1864 avvennero infatti eventi cruciali in campo alpinistico, destinati a far nascere in Trentino un movimento del tutto nuovo di perlustrazione delle terre alte, fino ad allora regno incontrastato della fauna selvatica, e di pochi sparuti pastori spintisi in alto per recuperare le bestie smarrite.
Nel 1864 John Ball, primo presidente dell’Alpine Club di Londra, attraversò per la prima volta la Bocca di Brenta. Douglas William Freshfield e i suoi compagni salirono la Cima Presanella, e Julius von Payer l’Adamello. Fu effettuata la prima salita del Grand Zebrù da parte di Francis Fox Tuckett; ed anche la prima ascensione della Marmolada, eseguita da Paul Grohmann, che nella stessa estate scalerà anche il Piz Boè nel gruppo del Sella.
All’epoca gli esploratori erano principalmente inglesi e tedeschi; e la stampa d’oltralpe documenta altre e numerose ascensioni del periodo, facendo per la prima volta conoscere ad un pubblico internazionale le bellezze delle montagne trentine. Erano gli anni gloriosi che segnavano la nascita dei primi club alpini mondiali: l’Alpine Club di Londra nel 1857, l’Alpenverein austriaco nel 1862, il Club Alpino Italiano nel 1863, mentre il 2 settembre 1872 vedeva la costituzione, a Madonna di Campiglio, della Società Alpina del Trentino, oggi Società degli Alpinisti Tridentini: la SAT.
Sono anche gli anni delle origini del turismo montano in Trentino: nascono alcune delle più rinomate località turistiche delle Alpi, come Madonna di Campiglio e San Martino di Castrozza; appaiono uno dopo l’altro, in breve tempo, sentieri, vie ferrate, rifugi e bivacchi. Generati da questa nuova, improvvisa spinta esplorativa, compaiono le guide alpine, il soccorso alpino, la letteratura di settore, e vede la luce un sistema di gestione e promozione dell’alta montagna destinato a raggiungere eccellenze che hanno pochi paragoni al mondo.
E’ dunque la nascita della storia del Trentino alpinistico che Accademia della Montagna, SAT e TrentoFilmFestival, i tre principali enti del Trentino ad occuparsi di montagna, hanno ritenuto fondamentale celebrare.
Questo articolo è già stato letto 62845 volte!