SCARICA LA LOCANDINA COMPLETA PIEGHEVOLE I candidati per il Consiglio di Regola: Luciano Boninsegna (Volpin)…
PREDAZZO – Si è aperta con un gesto molto nobile l’assemblea della Regola di Predazzo della Magnifica Comunità di Fiemme, convocata mercoledì sera nell’aula magna del municipio dal regolano uscente (e ricandidato) Piergiorgio Felicetti . Quest’ultimo, anche a nome dei consiglieri di Regola Alberto Trotter, Riccardo Demartin, Igor Gilmozzi, Elio Gabrielli, Carlo Delugan e Lorenzo Felicetti , ha consegnato alle rappresentanti dell’associazione Bambi, di Ospitalità Tridentina Gruppo di Predazzo e del Laboratorio Sociale di Cavalese la somma (divisa in parti eguali) di 7.500 euro, frutto della rinuncia di tutti ai gettoni di presenza per le sedute del consiglio di Regola e del Comun Generale nell’ultimo quadriennio. Scelta particolarmente apprezzata da tutti i Vicini intervenuti. Lo stesso regolano ha quindi presentato una corposa relazione di sintesi dell’attività svolta dal 2006 ad oggi, a pochi giorni di distanza dalle prossime elezioni comunitarie, in programma domenica 12 dicembre ed alle quali, per la Regola di Predazzo, oltre a Felicetti, si presenta candidato con una sua lista anche Giacomo Boninsegna . Di questo, il regolano uscente non ha voluto parlare, limitandosi a dire, di fronte ad una specifica domanda, «siamo due persone completamente differenti». Per il resto, ha ricordato i fatti principali di questi quattro anni, soffermandosi con dovizia di particolari innanzitutto sul settore foreste, fondamentale per l’Ente storico della valle, con la conferma di una ripresa importante proprio per la zona di Predazzo (7.730 metri cubi nel distretto ovest e 5.750 nel distretto est). Rammarico ha espresso il regolano per la decisione della Provincia di di procedere alla stesura dei Piani di Assestamento non prevedendo più l’impiego di giovani Vicini per le operazioni di cavallettamento. «Un aspetto non positivo» ha precisato «che farà perdere a molti giovani il contatto con il bosco». Ha quindi analizzato la situazione relativa ai rimboschimenti (130 ettari di superfici forestali ripristinate), ai diradamenti e agli sfolli, alle strade forestali, ai nuovi macchinari in dotazione all’Ente, alle malghe e baite, con il nuovo «Bait delle vache» di Viezzena, la ricostruzione del Bivacco Paolo e Nicola prevista, da parte del Ctg, nel prossimo anno, la ricostruzione del Baito di Bambesta, da parte della Cauriol di Ziano, la sistemazione, ad opera dei cacciatori del paese del «Bait del Coston dei Slavaci» e la soluzione, a parte un caso, del problema relativo al contenzioso sulle baite di Valmoena. Ha quindi parlato delle piste di sci del Cermis (con qualche critica alla società Funivie per i ritardi nei rimboschimenti), dei terreni di San Lugano, dell’Ecomuseo, del Palazzo e, naturalmente, del grossissimo problema della segheria, che in questi anni ha registrato soltanto perdite: 297.000 euro nel 2007, 289.000 nel 2008, addirittura 943.000 l’anno scorso e 500.000 a fine settembre di quest’anno, anche se negli ultimi tempi sembra che le cose vadano un po’ meglio. «Non è aumentata la capacità di vendita» ha puntualizzato il regolano «non si producono assortimenti di maggior valore, il reparto dei semilavorati è in forte crisi, l’impianto e la produzione non hanno la flessibilità necessaria per rispondere adeguatamente alle richieste del mercato. Bisogna valutare se esiste una strada diversa quanto meno per limitare il passivo». Due, tra l’altro, i fatti recenti da segnalare: le dimissioni del direttore Alberto Pagnacco (ora bisognerà pensare ad un suo sostituto) e l’interesse manifestato da una azienda altoatesina per prendere in affitto la segheria di Ziano. Dovrà decidere entro pochi mesi il nuovo consiglio dei regolani che sarà eletto il 12 dicembre. E non sarà sicuramente una scelta facile. Il futuro utilizzo del palazzo, il diritto di legnatico sospeso da anni e inevitabilmente la segheria i problemi sui quali si sono soffermati i Vicini nel successivo dibattito.
MARIO FELICETTI
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