Pechino (AsiaNews) – La Cina “continua ad esprimere posizioni favorevoli ai diritti umani nell’ambito delle…
Nel 2008 le esecuzioni capitali nel mondo sono aumentate di oltre il 90% raggiungendo quota 2.390, con Cina, Iran, Arabia Saudita, Pakistan e Stati Uniti responsabili di oltre il 90% dei casi, secondo quanto reso noto oggi da Amnesty International. In Cina sono avvenute il 72% di tutte le esecuzioni capitali del 2008, secondo i dati forniti da Amnesty, che ha precisato di averli ottenuti dai governi, dai gruppi a tutela dei diritti umani, dai tribunali e dai media.
“La situazione (in Cina) è ammantata dal silenzio e le cifre potrebbero essere molto, molto più elevate”, ha spiegato a Reuters, Irene Khan, segretario generale di Amnesty, sottolineando che l’aumento delle esecuzioni capitali è parzialmente dovuto al cambiamento del sistema giudiziario in Cina.
Nel suo rapporto annuale sulla pena di morte, l’associazione che si batte per la tutela dei diritti umani ha detto anche che il numero di coloro che sono stati condannati a morte lo scorso anno è più che raddoppiato, raggiungendo quota 8.864 rispetto ai 3.347 del 2007.
L’Iran ha eseguito almeno 346 condanne a morte, l’Arabia Saudita 102 e il Pakistan 36, secondo quanto riferito da Amnesty secondo cui in Giappone le esecuzioni nel 2008 sono state 15, il numero più alto dal 1975.
Amnesty però ha dato anche buone notizie, spiegando che ci sono prove evidenti che gli Stati Uniti — dove sono state condannate a morte 37 persone, il numero più basso dal 1994 — stiano cercando di cambiare direzione sulla pena di morte, che l’Argentina ha abolito la pena di morte e c’è una “evidente volontà di abolizione” nell’Asia centrale. “L’Asia centrale di fatto è un’area dove non viene applicata la pena di morte, dopo l’abolizione in Uzbekistan”, ha spiegato Amnesty. “La Bielorussia è l’ultimo paese in Europa in cui avvengono ancora le esecuzioni capitali”. Nel 2008 quattro persone sono state uccise.
Amnesty ha detto che 25 dei 59 paesi in cui vige la pena di morte hanno effettivamente portato a termine esecuzioni capitali lo scorso anno.
In Africa, Botswana e Sudan sono gli unici due Paesi dove si abbia notizia di condanne capitali eseguite, secondo quanto riferito da Amnesty, precisando che la Liberia ha reintrodotto la pena capitale.
Avvenire
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