Se le Alpi sino ad ora erano state in gran parte risparmiate dalla grande calura,…
Uli Emanuele, famoso base jumper altoatesino, è morto oggi in un incidente in Austria.
Il 29enne si trovava sulle Alpi al confine con la Svizzera per registrare alcune riprese dei suoi voli spettacolari: il paracadutista era diventato famoso per il volo con la tuta alare attraverso un anello di fuoco e una “cruna d’ago” formata da una roccia.
Uli alle spalle aveva qualcosa come duemila lanci ed era diventato uno dei più noti interpreti di questa disciplina riservata agli audaci. Ma stavolta qualcosa è andato male. Non è ancora chiaro cosa sia avvenuto, ma tra le ipotesi dell’incidente c’è anche quella che possa essersi scontrato in volo con un altro base jumper o che un passaggio troppo ravvicinato tra i due possa aver provocato una distrazione fatale.
I due avrebbero poi sbattuto contro la parete rocciosa, precipitando al suolo. Lo dice la polizia cantonale bernese, spiegando che nella stessa zona è stato trovato il corpo senza vita di un base jumper britannico di 49 anni del quale non sono state ancora rese note le generalità.
Secondo un’altra ricostruzione, invece, Uli stava facendo da cameraman per un amico basejumper. I due si sono lanciati assieme dalla Black Line Exit sulla Mürrenfluh, sopra Lauterbrunnen. L’altoatesino stava seguendo in volo l’amico, a pochi metri di distanza, quando dopo una curva a destra ha perso stabilità, ha iniziato ad avvitarsi per poi schiantarsi contro la parete. Uli è morto sul colpo. Il suo corpo è stato recuperato dall’elisoccorso alpino svizzero che in giornata era già intervenuto nella zona per la morte di un altro base jumper in un incidente che però non avrebbe nulla a che vedere con quello di Emanuele
La tragedia è avvenuta sulle Alpi svizzere.
Uli si era da poco lanciato dalla sommità della parete di Muerren, località dell’Oberland Bernese per riprendere, a quanto si è appreso, un video per la GoPro, l’azienda che produce le minicamere da indossare. Il base jumper di Laives, figlio d’arte (suo pare era noto nel mondo del paracadutismo), era uno dei maggiori interpreti del volo con la tuta alare (wingsuit) ed in passato ha girato diversi video delle sue imprese da brivido come il volo dentro un anello di fuoco oppure il passaggio a 170 kmh tra due rocce distanti tra loro appena 2 metri e 80 centimetri. In autunno avrebbe dovuto compiere altri voli in Irlanda, Cina e Sicilia.
Il suo ultimo post sui social porta la data di ieri: aveva postato una foto in cui era ritratto sulle Dolomiti a 3.100 metri d’altezza. “Pronto per iniziare un nuovo salto”, recitava la didascalia. Diventata purtroppo un registro per il cordoglio di amici, parenti e semplici fan.
Emanuele era un amico di PredazzoBlog
Con Emanuele ci siamo scritti tante volte.. e ogni volta non riuscivamo a non invitarti alla prudenza.. la tua risposta puntuale ci rassicurava che avevi sempre un buon margine di sicurezza.. La tragica notizia di oggi ci lascia tanta tristezza.. Ciao Emanuele buon ultimo grande volo nel cielo che tanto amavi!
Questo articolo è già stato letto 45958 volte!