Durante l’ormai tradizionale Meeting di Fraternità a Bellamonte, tenuto dalla Fraternità Francescana e Cooperativa Sociale Frate Jacopa,…
SEMINARE SPERANZA NELLA CITTÀ DEGLI UOMINI
Il volume, a cura di Argia Passoni, propone i contributi di Don Stefano Culiersi (Storia della teologia), Don Massimo Serretti (Teologia dogmatica), p.Lorenzo Di Giuseppe ofm (Teologia morale), Maria Bosin (Sindaco di Predazzo), Marcella Morandini (Direttore Fondazione Dolomiti Unesco), Mauro Leveghi (Segretario Gen. CCIAA di Trento e Bolzano), Piero Badaloni (Giornalista), Don Rodolfo Pizzolli (Del. PSL Diocesi di Trento), S.E. Mons. Mario Toso (Vescovo di Faenza Modigliana), Giustino Basso (Presidente Ucsi Trento e Bolzano), Simone Morandini (Teologia della creazione e Ecumenismo), Paolo Rizzi (Economia).
Anche quest’anno il Meeting di fraternità a Bellamonte (Tn) ha avuto al centro il Convegno promosso dalla Fraternità Francescana Frate Jacopa col Patrocinio del Comune di Predazzo. Il Convegno, ormai alla 5ª edizione, articolato in più giornate sul tema “Seminare peranza nella città degli uomini”, si è svolto a Predazzo nell’Aula Magna del Municipio e nella Sala polifunzionale “Aldo Moro” a Bellamonte.
Nella introduzione ai lavori la Presidente nazionale Argia Passoni ha evidenziato come il tema scelto si ponga in continuità con l’anno passato, sentendo la necessità di proseguire l’approfondimento sull’abitare, in quanto cristiani e cittadini chiamati ad assumere la responsabilità nell’abitare per un abitare più umano e umanizzante. Siamo infatti in un tempo di trasformazione epocale dove si avverte povertà di prospettiva, mancanza di fiducia e di speranza, un progressivo degrado della convivenza civile in un contesto sempre più diffidente nei confronti dell’altro e distratto nei confronti del bene comune.
Una società pervasa da violenza e paura a vari livelli, che ha bisogno di ritrovare cammini di speranza e di pace. C’è la necessità più che mai di prendersi cura della città degli uomini, di prendersi cura del bene comune a partire dagli impoveriti, dagli esclusi. C’è la necessità nella liquidità del tempo presente di dare consistenza a “terre solide” che siano spazio umano; c’è la necessità di rigenerare il sociale rispetto all’individualismo imperante che aliena la persona e tende a sgretolare la comunità, la necessità di ritrovare le ragioni del vivere insieme in questo mondo plurale ma sempre meno fraterno. Tutto questo – ha proseguito Passoni – ci richiama ad essere dentro la città degli uomini, non per occupare spazi ma per ridonare le risorse dello spirito a questo processo ineludibile.
Del resto le stesse scienze umane ci segnalano non solo che siamo in un passaggio antropologico, ma siamo ormai in un certo senso costretti a pensare ad un’altra modalità umana non più bellica (l’uno contro l’altro), bensì relazionale ed empatica, pena l’inevitabile estinzione, perché questo modo di vivere è insostenibile da tutti i punti di vista.
Quando parliamo di speranza non stiamo parlando di un qualche aspetto della vita dell’uomo, stiamo parlando del respiro dell’uomo, nel senso di anelito profondo di vita che circola nell’uomo.
Bisogna seminare speranza perché l’uomo sia se stesso. E la speranza va continuamente alimentata.
Seminare poi vuole dire orientarsi ad attività perché nasca qualcosa, tenendo presente i tempi di attesa, le coltivazioni necessarie, la custodia da mettere in campo. Seminare speranza in un mondo che rischia di crescere in disumanità vuole dire porre delle azioni capaci di innescare un processo diverso, un processo di umanizzazione.
Sintesi del convegno da pag. 9 a pag 16
Il libro si può richiedere a Societa Cooperativa
Sociale Frate Jacopa info@fratejacopa.it – Tel.
06631980 – 3282288455 – ISBN 9788894104769
- pag. 172 – Prezzo € 13,00.
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