E' in arrivo la rivoluzione per gli studenti delle superiori. Dopo la riforma Gentile del…
TRENTO. L’anno prossimo niente vacanze di carnevale. Ma in compenso quest’anno si guadagna una giornata di riposo non prevista: il 17 marzo. Ieri l’assessore Marta Dalmaso ha presentato il calendario scolastico che prevede 204 giorni di lezione a partire dal 12 di settembre, data di inizio obbligatorio dopo i problemi di avvio a “macchia di leopardo” del settembre scorso. La prima novità stabilita dalla giunta è in realtà una presa d’atto doverosa per ordinare la chiusura delle scuole il 17 marzo, giorno in cui si festeggia i 150 anni dell’Unità d’Italia sancita nel Parlamento di Torino nel 1861. Sono note le polemiche e le perplessità su questa celebrazione, soprattutto in Alto Adige ma anche in Trentino, terra che non è italiana da 150 anni. Ma tant’è. La decisione del governo deve essere rispettata e anche il Trentino si adegua, chiudendo le scuole quel giorno. L’altra novità rispetto a quest’anno è appunto la cancellazione delle vacanze di carnevale. Per la verità non si tratta di una cancellazione vera e propria visto che i giorni di riposo individuati quest’anno e collocati incidentalmente nel periodo carnevalesco servivano anche per spezzare un periodo troppo lungo tra Natale e Pasqua. L’anno prossimo non ci sarà questo problema. Oltre alle feste “comandante” è confermata la libertà per ciascuna scuola di sistemare dove meglio crede un paio di giorni. Come festivo è riconosciuto anche il patrono della città dove ha sede l’istituto, ma in ogni caso questa giornata deve rientrare fra le due di libera scelta. Ma vediamo nel dettaglio il nuovo calendario. L’inizio delle lezioni sarà dunque tassativamente il 12 di settembre; la fine sarà sabato 9 giugno. Le vacanze: da lunedì 31 ottobre a mercoledì 2 novembre; giovedì 8 dicembre; da venerdì 23 dicembre a sabato 7 gennaio; da mercoledì 4 aprile a martedì 10 aprile; mercoledì 25 aprile; da lunedì 30 aprile a martedì 1 maggio; sabato 2 giugno. In più ci sono i due giorni a disposizione di ciascun istituto. Per decreto ministeriale vengono riconosciute anche le festività religiose ebraiche. Si tratta complessivamente di 17 giorni, più tutti i sabati, nei quali l’assenza è giustificata. La scuola dell’infanzia è più stabile nel rispettare date di inizio e fine delle attività didattiche. Anche l’anno prossimo, dunque, da giovedì primo settembre i piccoli potranno andare all’asilo fino a venerdì 29 giugno. Fermi restando i dieci mesi di attività, i comitati di gestione possono varare anche speciali servizi come il calendario estivo. Le vacanze per i piccoli sono uguali a quelle dei grandi, tenendo conto che per loro c’è anche il sabato come giornata da passare con mamma e papà. Con la definzione del calendario, la giunta ha stabilito anche la contestuale partenza del servizio di trasporto pubblico per i 206 giorni di scuola.
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