di Pino Dellasega - Fra cielo e terra è quello straordinario ponte, quel sottile passaggio…
Di Pino Dellasega – Erano in 15 atletici bambini, che salivano tra la neve e i piccoli fiori appena spuntati lungo le pendici del Castellazzo. Ne mancava solo uno, Enrico che la scorsa estate ha salutato tutti vinto da un male incurabile e all’improvviso è volato in cielo. Ed è proprio per ricordare Enrico che i loro piccoli compagni hanno voluto andarlo a trovare.
Programmata dall’autunno scorso, finalmente la salita al Cristo pensante, con i bambini della quarta classe elementare di Mezzano in Primiero, oggi si è avverata.
Pino Dellasega, nella giornata di lunedi pomeriggio presso le Scuole elementari di Mezzano , racconta la storia del Cristo pensante e ha fatto vedere il filmato della posa con l’elicottero. Durante il filmato non vola una mosca nell’aula pere quanto i ragazzini sono affascinati dal racconto. Dopo il filmato si è fatta una strategia comune per la salita, visto che il Castellazzo è ancora coperto da neve che inalcuni tratti raggiunge il metro di altezza.
Bastoncini da nordic walking alla mano, dopo pochi insegnamenti fatti il giorno prima dalla maestra Hilda Zanetel, i bambini sembrano già quasi padroni della tecnica e sono pronti per partire.
Pino propone ai bambini di avanzare una loro idea per come salutare Enrico e fargli avere i piccoli ma intensi messaggi e cosi i ragazzini chiedono di poter salire con i palloncini colorati attaccati allo zaino e gonfiati con il gas elio e una volta lassù liberarli.
E cosi ci si ritrova tutti la mattina del 10 maggio 2011 nel piazzale di Passo Rolle per iniziare la salita. Con me Marco Zanon istruttore di nordic walking di Ziano di Fiemme, che con Pino dovrà tenere a bada i bambini lungo la salita, che si decide di fare per il davanti, lungo i ghiaioni liberi dalla neve.
I bambini invece sono accompagnati dalle loro maestre, Fiorella Orler, Lina Corona e Margherita Simion. Importante quanto ben accettata la presenza del decano del Primiero, Don Giampietro Simion che sempre pronto con le battute stuzzica positivamente i ragazzini, che lo vedono come un grande amico.
Ma non poteva mancare anche la famiglia di Enrico e quindi conpapà Bartolomeo, mamma Valentina e le sorelle Augusta e Jessica si completa il quadro. Tra l’altro erano appena tornati da alcune ore da Medjugorje.
Il sole che intiepidisce l’aria del Rolle accompagna questa lunga quanto strana fila di piccolicamminatori dotati di palloncini.
L’emozione è grande per tutti e i bambini non sentono nemmeno nelle gambe la salita perchè mossi da questa gita inusuale per loro ma soprattutto per andare incontro al loro grande amico Enrico.
Tutto facile sino a che non incontriamo la neve che megli ultimi 200 metri di salita ci fa un po disperare ma anche divertire in quanto sprofondando ogni tanto, qualche bambino si ritrova sotterrato nella neve.
L’arrivo al Cristo con questa fila di ragazzini è una vera magia, sono momenti che vorresti fermare e per fortuna lo facciamo almeno con le macchini fotografiche.
Don Giampietro, recita un passo del Vangelo e successivamente un Padre Nostro ed una Ave Maria. Viene ricordato Enrico e la sua vitalità mai dimenticata dai compagni. Bartolomeo Zeni propone di recitare una preghiera per Alessandra di Arezzo che l’aiuti a superare la malattia.
Pino Dellasega ricorda ai ragazzini quanto siano fortunati a poter godere di questi momenti nella natura a differenza dei tanti bambini disabili che possono solo immaginarli. Inoltre, decide di devolvere il rimborso spese per le due giornate, ottenuto dalla Scuola a favore della Comunità Handicap Onlus di Roncone (TN).
Alcuni bambini imbucano i loro pensieri nella cassettina segreta che è incastonata nella grande croce di Corten.
Dopo un canto diretto dalla maestra Fiorella e ben interpretato dai bambini, vengono liberati in cielo i palloncini e i pensieri volano in alto, dove Enrico li sta aspettando per poter condividere ancora con i suoi piccoli compagni altri momenti felici.
Tra le barzellette di Don Giampietro e i buoni panini alla mortadella, si conclude il momento di restare al Cristo pensante e cosi inizia la discesa, dove con Pino davanti i bambini scendo con il sedere come una slitta e il divertimento è assicurato.
Se davvero gli angeli esistono, come crediamo, oggi il Castellazzo ne era tappezzato e quei tanti palloncini bianco-azzurri, saliti con impeto nella verticalità del cielo, da oggi saranno un bel passatempo per tutti quei bambini che Qualcuno per loro ha deciso di metterli le ali in giovanissima età e portarseli in alto nel cielo per continuare la loro strada iniziata qui sulla terra.
Tra i tanti pensieri portati al Gesù pensante ne pubblichiamo uno per tutti di un piccolocompagno di classe:
“ Caro Enrico, non ti dimenticherò mai e tu che sei in Paradiso vicino a Dio non dimenticarti di me. Io ho bisogno del tuo aiuto per superare le verifiche, i litigi e le arrabbiature, ma tu che stai sempre vicino a Gesù gli puoi dire da parte mia un bel Grazie per quello che ho: una famiglia, amici, per aver fatto la prima Comunione, una casa, la salute e la voglia di scoprire e fare ancora tante cose”
E oggi è stato davvero un giorno felice per tutti.
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