Valle di Fiemme, ragazzo di Panchià colpito ad un occhio da petardo.

Da il 12 giugno 2009

ambulanza1 Valle di Fiemme, ragazzo di Panchià colpito ad un occhio da petardo.Si trova all’ospedale Santa Chiara di Trento, con lesioni molto gravi ad un occhio, un ragazzo di 18 anni rimasto coinvolto nell’esplosione accidentale di un petardo all’esterno della propria abitazione, a Panchia’, in Val di Fiemme. 

Stava giocando con alcuni petardi, ma l’idea di svuotarli e nel contempo accendersi una sigaretta si è rivelata davvero pessima e decisamente pericolosa. La polvere nera, entrata in contatto con la cenere, infatti, ha innescato un’esplosione, una fiammata che ha investito il ragazzo al volto. Il botto gli ha procurato una grave lesione all’occhio, che rischia di avere conseguenze permanenti. Protagonista dell’incidente un diciottenne di Panchià, D.B. le iniziali, che è ricoverato in gravi condizioni nel reparto maxillo facciale dell’ospedale S.Chiara di Trento: qui ieri pomeriggio i medici lo hanno sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per scongiurare il rischio che perda la vista da un’occhio. La prognosi, salvo complicazioni, è di quaranta giorni. Nessuno ha assistito all’esplosione, accaduta attorno alle 16: è stato un vicino di casa, attirato dalle grida di dolore del ragazzo, a correre in suo aiuto. Il 18enne era però entrato già in casa, forse cercando di pulirsi il viso per attenuare la comprensibile sofferenza. Immediata la richiesta di aiuto arrivata alla centrale operativa del 118, che ha inviato sul posto l’ambulanza, l’elisoccorso ed i vigili del fuoco volontari di Tesero che hanno fatto da supporto al velivolo. Ai carabinieri, che hanno provveduto ad informare anche il magistrato di turno, il compito di ricostruire con esattezza cosa sia accaduto. Sulla base dei primi elementi forniti dall’infortunato, il diciottenne si trovava all’esterno dell’abitazione che si trova nella parte alta del paese, vicino alla legnaia. Resta da capire se al momento dell’esplosione fosse accovacciato sulla tettoia oppure sotto. Nelle onduline si sono infatti formati un foro ed una visibile curvatura verso l’interno. In ogni caso il ragazzo si era messo a svuotare alcuni raudi: se per semplice divertimento, per fare qualche «esperimento» con la polvere nera o per realizzare un petardo artigianale, non è ancora dato saperlo. Certo è che quando si è acceso una sigaretta non deve avere messo in conto che la cenere incandescente, a contatto con la polvere nera, avrebbe innescato una violenta fiammata. Quando il vicino di casa è accorso in suo aiuto ha comunque notato una colonna di fumo sopra la tettoia. Il ragazzo, però, era già corso in casa, pertanto nessuno ha visto esattamente cosa sia accaduto. L’impatto della fiammata sul visto è stato comunque grave ed appena giunto al S.Chiara il ragazzo è stato operato da oculista e medico chirurgo del maxillo facciale per scongiurare il rischio di danni permanenti all’occhio colpito.

L’Adige

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