Sono attesi quasi 900 binomi da tutto il mondo Sarà un'edizione speciale quella della 10…
Sul Gran Premio “Provincia Autonoma di Trento”, che ha chiuso l’edizione 2009 della “10 Giorni Equestre”, sventola la bandiera austriaca. A spingerla in cima al pennone è stato Stefan Eder su Chilli Van Dijk, che ha messo alle proprie spalle Natale Chiaudani su Snai Gratina Ch e Matthias Atzmüller su Tamina 9.
Il barrage, al quale sono riusciti a qualificarsi dieci binomi, ha visto un grande equilibrio alle spalle del vincitore, l’unico capace di chiudere con una sola penalità (per superamento del tempo massimo). Hanno abbattuto un ostacolo tutti i concorrenti classificatisi dal secondo al decimo posto, i primi sei vi erano giunti senza alcun fardello sulle spalle. Eder si è conquistato nella prima manche il diritto di partire per ultimo nella seconda, un vantaggio che ha saputo sfruttare alla perfezione, dato che ha compiuto il proprio percorso senza forzare troppo, ma evitando errori. Chiaudani, invece, è incappato in un errore nel penultimo ostacolo, il secondo della gabbia, così come Atzmüller, che ha fissato un tempo leggermente superiore a quello del cavaliere di Tortona. Quarto l’irlandese Niall Talbot su Onisha, che ha pagato un’indecisione alla verticale numero 16, quinto Giovanni Principi su Jaguar, per il quale è stato fatale l’errore all’ultimo ostacolo, lo stesso che ha punto altri due finalisti (Gino Bettella su Rajon di San Patrignano e lo svizzero Roland Grimm su Lysander Boy). Il Gran Prix, seguito da un pubblico folto e, al solito, assai competente, ha messo in palio 20.000 euro ed ha assegnato punti validi per la Rolex Ranking List. Dei 39 iscritti dieci hanno raggiunto la finale, sei dei quali senza alcuna penalità.
«Sono molto contento per questa vittoria, – ha dichiarato Stefan Eder dopo la premiazione – sicuramente una delle più importanti di tutta la mia carriera, insieme al terzo posto conquistato ai campionati Europei. Essendo giovane (27 anni) spero di avere la possibilità di continuare a questi livelli e di centrare risultati sempre più importanti. Si trattava della mia prima partecipazione alla 10 Giorni Equestre e posso già affermare che sarò qui anche il prossimo anno, sia per difendere il risultato di oggi sia perché trovo splendido questo campo di gara e questo luogo. A vederlo da fuori sembra molto grande e complicato, ma il terreno ha retto benissimo e ha forse favorito le performance del mio cavallo».
Appassionante il Premio Comune di Predazzo, una prova di caccia che ricalca il prestigioso Derby, al quale hanno partecipato addirittura 74 binomi, che hanno affrontato un percorso di 12 ostacoli, per un totale di 15 salti. Il più veloce e preciso fra tutti è risultato Giovanni Oberti su Santerino. Il cavaliere bergamasco ha preceduto di 81 centesimi il padovano Alberto Boscarato su Kasper (che ha raccontato l’evento fiemmese in tutte le sue sfaccettature in un servizio speciale per il programma Sky Icarus) e Roberta Locatelli su Dafne del Pioppeto. Ennesima buona prestazione per il leccese Lorenzo De Luca su Lovestar che ha però rimediato 4 secondi di penalità per l’abbattimento di un ostacolo, chiudendo quinto alle spalle del friulano Davide Kainich.
Nella mattinata si sono disputati altri quattro Premi di categoria. Nel Premio Trentino SpA, che ha aperto l’ultima giornata della 10 Giorni Equestre, sono state assolute protagoniste le ragazze, con Giorgia Rossi su Reds Odine, vincitrice con 94 centesimi di vantaggio sulla tedesca Judith Calvin K. In terza piazza Stefano Nogara su Sh Liverpool.
Nella gara a due fasi riservata a cavalli di 6 anni (Apt Valle di Fiemme) si è imposto il colombiano Andres Penalosa su Kec Delicious che ha concluso la sua prova con il tempo di 29”87, precedendo di 67 centesimi Alberto Zorzi su Tikida D’Ecaussinnes, mentre in terza piazza ha terminato Alberto Boscarato sul giovane cavallo della scuderia Patrese Danse Du Feu.
Combattuta anche la gara juniores con in palio il Premio Nordic Ski Val di Fiemme, vinta da Andrea Campagnaro su Uppy, che ha concluso il percorso con il tempo di 42”81, precedendo la figlia d’arte Vittoria Rizzardi Penalosa su Opatija, ancora un secondo posto per lei in questa tre giorni internazionale, e Virginia Corbani su Lollipop 112.
Nella gara riservata ai Children Benedetta Rosa su Nidoran D’Isavy ha concesso il tris, centrando tre successi su altrettante gare.
Si è dunque chiusa all’insegna del successo la trentatreesima edizione della 10 Giorni Equestre, la seconda gestita dalla nuova organizzazione di Predazzo Eventi, che ha visto la partecipazione record di 84 binomi e la presenza di cavalieri e amazzoni di ben 12 nazioni. Appuntamento al 2010.
fonte:www.fise.it
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