DAL 29 GIUGNO AL 1 LUGLIO 2012 • Venerdì 29 giugno: Ritrovo ore 14.30 a Capriana. Pomeriggio…
PREDAZZO/PASSO ROLLE – La statua e la croce sono state benedette da don Ferruccio Furlan , parroco di Cavalese, originario del Primiero, che ha quindi conferito all’iniziativa un ulteriore significato, come punto di incontro e di unione tra le due vallate confinanti.
«Realizzando il trekking del Cristo Pensante, avete fatto qualcosa di grande. Questi sono luoghi sacri frequentati da persone di immensa spiritualità, come Chiara Lubich, che io considero una santa». Così Paolo Brosio , giornalista e show-man, amico della val di Fiemme e degli ideatori del trekking si è espresso mercoledì scorso, durante la cerimonia d’inaugurazione del sentiero del Castellazzo e della statua che, da pochi mesi, è stata posta sulla cima della montagna, nel gruppo delle Pale di san Martino.
Alla cerimonia, sono intervenuti tra gli altri gli assessori provinciali Mellarini e Gilmozzi , il presidente del Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino Pierantonio Cordella , il presidente e il direttore dell’Apt di Fiemme Piero De Godenz e Bruno Felicetti e il generale Carlo Valentino , già comandante della Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo. Pino Dellasega , ideatore del trekking, ha spiegato le motivazioni che gli hanno fatto maturare l’idea. «Quando ho deciso di posizionare questa statua, ho sentito dentro di me una forza straordinaria. L’ho fatto per avvicinare soprattutto i giovani ala montagna, e trasmettere loro i messaggi positivi che essa ispira». Insomma, incentivare il turismo giovanile con un approccio spirituale alla montagna.
La statua e la croce sono state infine benedette da don Ferruccio Furlan , parroco di Cavalese, originario del Primiero e che ha quindi conferito all’iniziativa un ulteriore significato, come punto di incontro e di unione tra le due vallate confinanti. Il trekking dedicato al «Cristo pensante», è stato inaugurato proprio nel cuore del Parco Paneveggio, ai piedi del Monte Castellazzo (2.333 metri) di fronte ad uno dei gruppi dolomitici trentini del sito Unesco.
Nel pomeriggio è seguito il concerto dei Suoni delle Dolomiti con il gruppo polacco Silesian Quartet - Omaggio a Górecki
Il Silesian Quartet si è formato nel 1978 per iniziativa di alcuni musicisti diplomati al Conservatorio di Katowice, le cui capacità esecutive si sono via via affinate. Nel vasto repertorio del quartetto polacco, oggi considerato uno dei migliori gruppi d’archi in attività, la musica dell’ultimo secolo occupa una posizione privilegiata, al punto che molti compositori hanno scritto espressamente per il Silesian Quartet.
E naturale attenzione viene posta verso l’opera di uno dei maggiori autori contemporanei, il connazionale Henryk Górecki, la cui musica è pervasa da un profondo senso di spiritualità. La sua composizione più nota rimane la lenta e contemplativa Sinfonia n. 3, il cui terzo movimento riprende iscrizioni ritrovate in un carcere della Gestapo.
M.F.
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