Più famiglia per favorire solidarietà e sviluppo Organizzato dal Forum delle persone e associazioni di…
TESERO – È morto l’11 agosto scorso, a 94 anni, appena cinque giorni prima della grande festa che gli stavano preparando per i suoi 75 anni di missione in India. Padre Luigi Iellici , originario di Tesero, era un uomo di grande carisma. Ha vissuto la dominazione degli inglesi, di cui è stato prigioniero durante il secondo conflitto mondiale, ed è stato grande amico di Madre Teresa di Calcutta, della quale ricordava i momenti difficili quando abbandonò «le Dame di Sion» e, povera tra i poveri, iniziò a chiedere ai suoi confratelli Salesiani il necessario per sopravvivere. Padre Iellici collaborò molto con le suore di Madre Teresa, soprattutto cercando famiglie in Italia disposte ad adottare i bambini del Nirmala Shishu Bhavan, l’orfanotrofio che esse gestiscono a Calcutta. Più tardi il missionario trentino si trasferì a Darjeeling, tra il Nepal ed il Buthan, un’estrema lingua indiana ai confini con la Cina, a ridosso delle montagne dell’Himalaya, dove fu subito molto apprezzato per la sua umanità. Fu perfino chiamato a celebrare il matrimonio di una delle figlie del re del Nepal, con cui conservava una grande amicizia. Le montagne gli ricordavano il Lagorai e apprezzava molto il carattere montanaro della popolazione locale. Solo ultimamente saltava sui cassoni dei camion di passaggio, come facevano tutti, per farsi portare da un paese all’altro. Per lui tutto era «magnifico». Tutti coloro che lo hanno conosciuto di persona ne sono rimasti onorati e chi lo ha aiutato nella sua missione ha sicuramente ricevuto molto di più di quanto ha dato. Ora padre Luigi Iellici riposa in pace.
L’Adige.it
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