E’ nata una nuova religione: la Chiesa catodica. Che non rivela il senso della vita,…
Steve Jobs è morto. Aveva 56 anni il fondatore di Apple, la notizia della scomparsa è arrivata quando in Italia erano quasi le 2 di questa notte. Innovatore, visionario, guru, genio, showman, sognatore, cantastorie, rivoluzionario: tanti gli appellativi e gli aggettivi che negli anni si è conquistato. Oggi perdiamo uno dei geni del XXI secolo, un rivoluzionario che ha fatto dell’innovazione tecnologica la sua arma per cambiare il Mondo, un uomo che ha riportato un’azienda che era caduta nel baratro a diventare un colosso e un punto di riferimento per tutti, un uomo che non faceva sì che la gente comprasse i suoi prodotti ma che la gente si affezionasse alla sua azienda.
Discorso di Steve Jobs ai neolaureati di Stanford (sottotitoli in italiano)
http://youtu.be/oObxNDYyZPs Dalla mente di Jobs sono nati prodotti cult: iMac, iPod, iPhone, iPad. La “mela morsicata” è diventata negli anni un vero e proprio stile di vita. L’approccio stesso dei consumatori verso la musica ed internet è stato rivoluzionato da telefonini, lettori mp3 e computer sempre più facili da usare e apprezzati nell’estetica. Ora il mondo, e in particolare gli Usa, si stringono nel ricordo di Jobs. Il presidente Barack Obama ha dichiarato che Jobs ha rivoluzionato l’informazione, rendendola accessibile, intuitiva e divertente, e “ha cambiato il modo in cui ognuno di noi guarda il mondo“. Bill Gates, suo acerrimo rivale nella decennale battaglia industriale Microsoft vs Apple, ha commentato: “Mi mancherà immensamente, gli effetti del suo lavoro saranno sentiti per molte generazioni a venire“. Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook gli scrive: “Grazie per aver dimostrato che ciò che costruisci può cambiare il mondo“. Addio Steve.
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