Si sono svolte ieri 25 maggio 2014 a Predazzo le elezioni per per la nomina degli…
PREDAZZO – Seduta in alta quota, presso il rifugio Passo Feudo, per il consiglio di amministrazione della Regola Feudale di Predazzo, che, prima di affrontare e discutere i punti all’ordine del giorno, si è recato in sopralluogo su alcuni cantieri della zona montana del monte Feudo, per controllare l’andamento di una serie di lavori in corso. Innanzitutto la verifica della situazione, dopo il violento nubifragio dello scorso 10 agosto, che ha interessato in particolare due zone in località «Cianacèi» e nei pressi del «Fontanon», dove è situata la sorgente che fornisce l’acquedotto comunale. A «Cianacèi», è già stata ricostruita la scogliera lungo l’argine del rio Gardonè, per una spesa di circa 10.000 euro, la metà dei quali coperti dalla società di impianti Latemar 2200. Entro la prossima settimana, invece, i Bacini Montani della Provincia provvederanno a sistemare l’area erosa dalla pioggia immediatamente a valle della presa del «Fontanon». La spesa, in questo caso, sarà interamente a carico della Provincia. Il consiglio ha quindi preso visione della copertura (già finita) di un baito a «Vardabe», per una spesa complessiva di 16.400 euro. La Provincia ha già garantito un contributo di 6.606 euro, mentre il resto sarà equamente distribuito tra gli otto comproprietari. Alla Regola Feudale spetta la quota di circa 2.000 euro, mentre già si sta pensando anche al rifacimento del soffitto del casello per altri sei/settemila euro. Un altro intervento da fare riguarda la ricostruzione di un altro baito, sempre a «Vardabe». In questo caso i comproprietari (tra i quali la Regola) sono venticinque e la spesa presunta è di circa 100.000 euro. Già è stata presentata la relativa domanda alla Tutela del Paesaggio, che ha dato parere favorevole, ed è stata depositata la Dia (dichiarazione di inizio attività) in Comune. Prossimamente si provvederà a chiedere il previsto contributo provinciale, che dovrebbe essere pari al 48% della spesa ammessa. Ultimo sopralluogo sulla pista «Torre di Pisa» che sarà attivata nel prossimo inverno. I lavori procedono nel rispetto delle previsioni progettuali da parte della ditta Misconel di Cavalese, che sta predisponendo anche l’impianto di innevamento. La fine lavori, con l’inerbimento completo della zona interessata ed il ripristino del selciato del sentiero che accompagna il tracciato, è prevista per l’estate del 2010, ma già entro il prossimo ottobre il grosso dell’intervento sarà concluso. Per quanto riguarda i lavori forestali, sono stati appaltati 500 metri cubi di legname in località «Gola granda» alla ditta Sergio Morandini ed altri due lotti in località «Scalòta» (400 mc) e in località «Bòsc de le breghe» (600 mc) sono stati assegnati alla ditta Aldo Fanton di Masi di Cavalese. Infine Maso Coste. I lavori di costruzione del nuovo tetto sono quasi ultimati, dopodichè bisognerà occuparsi di tutto l’edificio sottostante. Ora occorre appaltare i lavori di elettricista e di serramentista, per i quali sono state invitate rispettivamente tre e quattro ditte locali. Saranno assegnati nel prossimo consiglio. La ristrutturazione dovrebbe essere portata a termine entro la primavera del 2010. Confermata per concludere la tradizionale «Festa del Vicino», in programma domenica 20 settembre, con messa alle 10.30 e pranzo al rifugio Passo Feudo.
MARIO FELICETTI
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