Per la 34° edizione del Giro del Trentino, in programma dal 20 al…
La magia del Manghen e il richiamo della nostalgia. Due fattori incrociati per spiegare il ritorno alle gare di un cavallo di razza: Gianni Fiora. Il driver di Cavalese sarà al via del 30. Rally San Martino di Castrozza e Primiero, interrompendo un digiuno che durava dal Bassano 1997. “Quando è cominciata a girare la voce che quest’anno avrebbero rimesso la prova speciale del Passo Manghen,
[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=0cit-cwxk5c]a due passi da casa mia e di cui conservo ancora le note, gli amici del vecchio fans club mi hanno convinto a riprendere il volante – spiega Fiora – battendo sui tasti dell’orgoglio, ma in realtà sfondando una porta aperta, perché mi è sempre rimasta dentro la voglia di correre. Ed ora eccomi qui, alle prese con un piccolo dilemma sulla vettura da guidare: una Peugeot 206 Wrc o una Peugeot Maxi?”.
Il programma – Venerdì 16 luglio, dopo aver esaurito le pratiche burocratiche delle verifiche sportive e tecniche, si entrerà nel vivo con l’ormai tradizionale prova spettacolo “San Martino” (km 1,90) sul piazzale Rosalpina.Sabato 17 la giornata clou con quattro crono da ripetere due volte: “Val Malene” (km 26,41), “Gobbera” (9,07), “Sagron” (8,43) e soprattutto “Manghen” (15,21). Per riproporre la mitica prova del Passo Manghen, il Comitato organizzatore ha mobilitato le istituzioni del territorio e convinto della sua fattibilità ogni voce contraria. Lì si è fatta la storia del San Martino d’antan, l’epopea delle cinque vittorie del “drago” Sandro Munari e una serie infinita di aneddoti del tipo “io c’ero quando…”. Se lo ricorda bene anche Massimo Palmieri, medico-pilota bolognese testimonial ufficiale della campagna Donari gli Organi: una scelta consapevole. “Sul Manghen è nata la mia passione per i rally – spiega – e adesso ci torno portando un messaggio di speranza, perché col cuore si vince”.L’enigma verrà sciolto la prossima settimana, assieme ai segugi della Car Racing di Caprino Veronese, la scuderia che sta accompagnando il suo rientro alle corse. Probabile la scelta di una world rally car per provare l’ebbrezza di quattro ruote motrici che si aggrappano all’asfalto. “Sono curioso di vedere dove posso arrivare. Ho sempre guidato vetture a trazione anteriore, perciò, a parte i tredici anni di stop agonistico, il problema sarebbe quello di entrare rapidamente in confidenza con una trazione integrale. Non voglio fare brutte figure, staremo a vedere. Qualche chilometro di test mi aiuterà a decidere”. Logico sentirsi un po’ preoccupato del giudizio della gente. Fiora è stato un pilota di ottimo livello, capace di vincere nel suo anno migliore (1993) il titolo italiano ed europeo delle 2 ruote motrici con una Renault Clio Gruppo A, navigato da Max Sghedoni. Grande protagonista anche al San Martino: secondo assoluto nel 1995, alle spalle di Renato Travaglia; un terzo posto mancato nel 1997 causa rottura della frizione, dopo aver siglato due scratch con una Clio privata. “Ricordi indelebili, ma adesso è venuto il momento di rimettermi in gioco. Il San Martino servirà per capire a che punto sono, ma non chiedo risposte immediate. Dovesse andar male, farò altre gare, perché nelle vene ha ripreso a pulsare il mio sangue rallystico”.
I protagonisti del Trofeo Rally Asfalto ci sono tutti alla 30ª edizione del Rally San Martino di Castrozza e Primiero, a cominciare da Pedersoli e Re, che si troveranno ad affrontare la concorrenza di Paolo Porro che, al volante della Ford Focus Bluthunder Racing, ha ottime opportunità per la vittoria. Tra i dieci piloti al volante delle World Rally Car, Giorgio De Tisi su Citroen Xsara , Sandro Giacomelli, Alessandro Taddei e Gianni Fiora con le Peugeot 206, Pio Nicolini su Skoda Fabia e Lucio Petrocco conla Subaru Impreza. Da scoprire le prestazioni del campione delle salite Christian Merli, al volante di una Peugeot 206 Wrc. Presenti per effettuare test sono Simone Campedelli e Fabio Gianfico con le Renault Clio R3, Alessandro Perico e Claudio De Cecco su Peugeot 207 S 2000.
Se per Felice Re nulla è ancora perduto, Alessio Pisi le speranze sono di confermarsi al terzo posto assoluto, anche se con la Peugeot 207 Super 2000 New Turbomark la strada da percorrere è ancora lunga.
Dal primo posto del Gruppo N, Gianluca Vita tenta l’allungo, con la Mitsubishi Lancer Maverik RT, sull’aostano Roberto Sordi, che con la Renault Clio RS, ha buon gioco nella “2 Ruote Motrici”.
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