PERCHÈ ??? Per ritrovare o sviluppare il piacere, la complicità, la semplicità e l’ebrezza della…
Perchè è importante saper raccontare una storia e, più ampiamente, essere in grado di esprimersi?
La metà dei nostri giovani dovrà inventarsi un mestiere e, prima ancora, cogliere la formazione che permetterà loro di sentirsi fieri della propria scelta e stimolati per affrontare nuove sfide scolastiche e/o professionali.
Siamo tutti d’accordo che la scuola, in Val di Fiemme, è di buon livello e permette agli studenti di sviluppare una base di conoscenze e un approfondimento nelle specializzazioni di qualità. Ma a cosa serve “sapere” se, al momento opportuno, non oso alzare la mano e proporre? Quali sono le materie scolastiche che sviluppano aspetti fondamentali, anche nell’ambito formativo e lavorativo, come l’intelligenza emotiva, la fiducia in sè e nel gruppo, l’intuizione che permette di anticipare la soluzione prima che il problema diventi ingestibile? E se esistono grazie alla sensibilità di alcuni insegnanti, sono sufficienti per la splendida sfida che attende i nostri giovani?
I corsi per Giovani Protagonisti sono inseriti nel più ampio progetto di “Prevenzione (delle condotte a rischio) e Fiducia (in sè, negli altri e nella vita)”. Non si tratta di imparare a memoria una teoria valida per altri, ma di scoprire, attraverso la pratica, quali sono le nostre qualità sopite per manifestarle in qualità di narratori “Generosi e Imperfetti” in modo da svolgere un vero e proprio allenamento complementare alla scuola, allo sport, all’arte più classica. Nel teatro e nell’arte del racconto i giovani sono invitati a liberare le loro intuizioni, siano esse fisiche, emotive o mentali, in un quadro preciso applicando l’unica regola obbligatoria: “il rispetto del lavoro degli altri”.
Quindi non si tratta di spingerli a diventare attori professionisti?
Assolutamente no! Si tratta di far capire loro che sono già protagonisti, a qualsiasi età, della loro vita! Basti pensare come la loro capacità a collaborare, a sostenere gli altri, a proporre nuove idee siano qualità essenziali anche in classe e come, così facendo, l’evoluzione del gruppo permette un percorso più ampio e sereno per tutti, insegnanti compresi che, con un gruppo-classe motivato e compatto, possono proporre un percorso con meno conflitti, conoscendo meglio la personalità e le cartteristiche positive degli alunni. Così facendo, prima di orientarli nella scelta scolastica, verranno conosciuti nelle loro specificità espresse, senza costringere genitori e insegnanti a dover indovinare l’indole di ogni allievo o, peggio ancora, doversi basare solamente sui voti o sui test.
Nei 24 anni di lavoro nelle scuole e nella attività extrascolastiche della “Compagnia La Pastière” abbiamo imparato moltissimo dai giovani! Quando un ragazzo di 12 anni in Francia ti dice che “L’incubo peggiore è passare dal sogno al rimpianto”, quando un giovane di 15 anni, sempre in Francia, ti confida che la scuola è “Come una bicicletta senza catena… Pedali, pedali, ma non vai avanti per la tua strada…”.
Quando in Valle, 22 anni fa, una ragazza di 16 anni che non aveva osato o saputo esprimere il proprio progetto di vita ai genitori, mi confidò di sentirsi “Un libro al quale gli altri strappano le pagine…” fu immediatamente chiaro che andavano trovati degli spazi e dei tempi per allenarsi a provare ad esprimersi, per imparare serenamente dai propri errori, per osservare gli altri senza giudizio nè commento in modo da aprirsi al mondo, al confronto, al cambiamento con un atteggiamento positivo e propositivo.
Ma allora un simile “esercizio” sarebbe utile per tutti?
Sì, a condizione di ripeterlo fino a quando si è sviluppata quell’autonomia evolutiva che fa sì che accettiamo di saper essere gli “allenatori di noi stessi” e che, se ci si applica con la giusta determinazione e dolcezza, la parte più chiusa, refrattaria e inibente del nostro carattere può lasciare spazio, quando lo decidiamo, al saper prendere la parola, osando far fronte alle nostre paure con un coraggio che non è mancanza di rispetto, ma fedeltà ad un progetto di vita professionale che non significa vincere eliminando gli altri, ma sentire che siamo utili anche per gli altri, che siamo costantemente ripagati dei nostri sforzi vivendo un mestiere che scolpiamo fino a farcelo piacere, che siamo riusciti, anche questa settimana, ad essere al meglio di noi stessi senza doverci arricchire alle spalle degli altri o senza essere vittime dello strapotere altrui.
Immaginiamo il nostro contesto di studio e/o di lavoro vissuto in amicizia, molto più libero dalle paure del giudizio degli altri, vissuto con la capacità di sostenere il prossimo e ottimizzare le proprie risorse, anche relazionali, per realizzare insieme i propri progetti in meno tempo e con quell’armonia che è alla nostra portata, ma che può capitare d’aver perso di vista tanto che, in alcuni casi, non la cerchiamo più…
Quale consiglio possiamo dare ai genitori che vorrebbero portare i figli a partecipare ai corsi?
Il percorso proposto è spesso divertente, pur mantenendo un’attenzione notevole sull’applicazione del rispetto degli altri, ma si tratta di sviluppare delle capacità di intuizione, ascolto e comunicazione che, come detto, possono aiutare a far evolvere il carattere del partecipante al corso. Talvolta è necessaria una certa costanza, perchè i corsisti stanno sviluppando i “muscoli” necessari per ascoltare i compagni senza giudicare negativamente o per esprimere chiaramente le proprie idee. Ecco perchè consigliamo ai genitori di far perseverare i giovani nell’attività proposta in modo che, alla fine del corso, abbiano un’altra possibilità d’essere loro stessi fieri del proprio figlio/a assistendo alla presentazione pubblica del percorso svolto che, proprio perchè talvolta impegnativo pur rimanendo ludico, acquisterà ancora più valore.
Com’è possibile iscriversi?
I corsi per “Giovani Protagonisti” sono proposti nel pomeriggio, una volta in settimana, a tutti i giovani della Valle e hanno luogo a Molina, Ziano e Predazzo ed è possibile avere informazioni su orari e, se necessario, su possibili trasporti, tramite Charlotte Maingard-Arici al 3209485830 o su charlotte@lapastiere.com.
Alcuni genitori hanno chiesto di aprire i corsi agli adulti che si svolgono in serata a Castello di Fiemme e a Vigo di Fassa, per questi incontri non esitate a contattarci al 3356902743 o su alessandro@lapastiere.com.
Ricordiamo che il costo per partecipare ai corsi è ridotto grazie alla partecipazione dei Comuni di Predazzo, Ziano, Cavalese, Molina, Castello di Fiemme e Vigo di Fassa. La Cassa Rurale di Fiemme sostiene il progetto di “Prevenzione e Fiducia”, svolto in ambito scolastico, sin dal 2013.
Importante: sia per i corsi extra-scolastici che per le attività di “Prevenzione e Fiducia” richiesti dalle Scuole di Fiemme e Fassa vengono regolarmente applicate, sin dal 1992, delle riduzioni delle tariffe normalmente applicate altrove in modo da evitare che l’aspetto economico possa essere in freno al possibile svolgimento dell’attività.
In due frasi, perchè è importante proporre i progetti di “Prevenzione e Fiducia” anche nelle scuole?
Perchè è l’unico luogo per poter interagire con tutti i giovani dei nostri paesi e quando un giovane vive l’ebrezza di esprimere le proprie intuizioni libero dalla paura del giudizio degli altri e capace di sostenere il prossimo allora avrà un’alternativa concreta alle possibili scorciatoie dell’alcool, del chiudersi in sè stesso magari aderendo ad una certa visione della realtà per la quale il destino della maggior parte è di diventare “adulti e tristi”.
I nostri giovani, se liberi dalle paure e coscienti delle loro possibilità, sono “più avanti” della maggior parte di noi adulti, ma per aver fiducia senza mancare di rispetto al prossimo è necessario allenarsi!
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