A Trento 14/16 e 21/23 ottobre 2011. Il bosco in Trentino, che copre il 55% circa dell'intera…
La Protezione civile nazionale ha comunicato che il rientro in atmosfera del satellite GOCE, da una prima analisi, potrebbe interessare il territorio della provincia di Trento domenica 10 novembre 2013, dalle ore 8,26 alle ore 9,06 anche se, al momento attuale, non è possibile stimare esattamente quando il satellite perderà il proprio assetto.
Il sindaco di Predazzo Maria Bosin ci ha incaricato pochi minuti fa di pubblicare questa notizia con allegato comunicato stampa, onde informare la popolazione senza procurare inutili allarmismi. In ogni caso si consiglia di non stare in luoghi aperti nell’orario indicato e, ove sia possibile, stare nei piani bassi delle case.
Articolo in progressione, vi terremo ancora aggiornati.
Il satellite GOCE (Gravity Field and Steady State Ocean Circulation Explorer) è stato lanciato dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) il 17 marzo 2009 con l’obiettivo di produrre una mappa gravitazionale, precisa e ad alta risoluzione, del geoide terrestre. La stessa Agenzia assicura che GOCE (peso circa 1 tonnellata e lunghezza 5 metri), non contiene materiale pericoloso.
L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) informa che vi potrà essere una dispersione nella direzione di volo di circa 43 frammenti su 900 km (piccola dispersione laterale per assenza di esplosioni in volo) con un peso pari a 270,2 kg. La caduta di tali frammenti durerà all’incirca 17 minuti. La possibilità di rischio di danni a persone è di poco inferiore a 1/5000.
Nell’ultimo aggiornamento di oggi gli scienzati hanno spostato in avanti la finestra temporale per il rientro del satellite, che si aprirà alle 22 di stasera e si chiuderà nella tarda mattinata di lunedì. Attualmente, si legge nel comunicato stampa pubblicato sul sito della Protezione Civile, non è ancora possibile escludere la remota possibilità che uno o più frammenti del satellite possano cadere sul nostro territorio. Le finestre di interesse per l’Italia sono, per ora, tre: dalle 8.26 alle 9.06 di domenica, 10 novembre, coinvolgendo potenzialmente il Centro-Nord (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Emilia-Romagna, Toscana, Sardegna); dalle 19.44 alle 20.24sempre di domenica interessando potenzialmente i territori di Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Sardegna; dalle 7.48 alle 8.28 di lunedì 11 novembre, periodo per il quale non sono ancora disponibili informazioni poiché sono ancora in corso le elaborazioni delle traiettorie possibili da parte di ASI.
Non è comunque il caso di lasciarsi prendere dal panico: le probabilità di un impatto al suolo, e in particolare sulla terraferma, sono veramente poche.
L’ ESA continuerà comunque a monitorare la situazione e rilascerà aggiornamenti continui delle previsioni di rientro così da mantenere informato il sistema della Protezione Civile. Al momento, per l’Italia, è stato attivato un gruppo speciale che sta seguendo l’evolversi della situazione e che è composto da tecnici del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, dell’ASI stessa, del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, dell’ENAV, dell’ENAC, di ISPRA, del Comando Operativo Interforze e del Friuli Venezia Giulia in rappresentanza di tutte le Regioni.
Il satellite europeo Goce e’ rientrato nell’atmosfera intorno alle 1,00 e si e’ probabilmente disintegrato senza danni. Lo ha dichiarato poco fa l’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Il tempo preciso e il luogo del rientro non sono chiari. L’Esa indica che l’orbita percorsa al momento del rientro ha attraversato la Siberia, l’oceano Pacifico occidentale, l’oceano Indiano orientale e l’Antartide.
LA TRAIETTORIA IN TEMPO REALE
Ecco dove è caduto..
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