I gruppi missionari parrocchiali ci invitano alla S. Messa decanale per la conclusione dell’anno pastorale domani…
Questa settimana si ricordano lunedì la festa di san Vigilio patrono della diocesi e giovedì la solennità dei Ss. Pietro e Paolo; pur non essendo giorni festivi, sono ricorrenze importanti per noi cristiani
Nel mese di luglio viene proposta l’iniziativa dell’oratorio estivo, iniziativa rivolta non soltanto a bambini e ragazzi, ma a tutti e in particolare anche ai nonni, visto che col passare degli anni si ritorna bambini: il mercoledì dalle 14.30 alle 17.00 presso l’oratorio con giochi e lavoretti e il giovedì dalle 8.30 alle 16.00 con una gita semplice alla portata di bambini e ragazzi, ma aperta a tutti. Per motivi organizzativi si richiede l’iscrizione senza alcun pagamento da presentare alla segreteria parrocchiale. E’ necessaria l’iscrizione all’associazione NOI. In fondo alla chiesa sono disponibili i moduli con i dettagli.
Cattedrale gremita per l’ordinazione dei due giovani trentini. Francesco e Luca, preti novelli. Tisi: “Siate eccentrici e antisistema, liberi dalla dittatura della normalità, dalla logica del gregge”.
“Eccentrica”, come quella di Giovanni Battista, il profeta precursore di Gesù. L’arcivescovo Lauro ha augurato così la vita a Francesco e Luca, i novelli preti ordinati in cattedrale nel pomeriggio di oggi, sabato 24 giugno.
«Ben vengano – ha spiegato monsignor Tisi commentando il Vangelo odierno sulla nascita del Battista – queste vite eccentriche e antisistema. Abbiamo bisogno come il pane di uomini e donne che ci liberino dalla dittatura della normalità, dalla logica del gregge, del “così fan tutti”.
I discepoli di Gesù di Nazareth hanno, nel loro Dna, l’essere alternativi, decentrati, spodestati».
Le parole risuonano nell’omelia, in una cattedrale gremita. Ci sono parenti e amici di Francesco Viganò, 26 anni di Romagnano e Luca Tomasi, 25 anni di Godenzo-Poia; tanti compaesani, parroci in testa; i rappresentanti delle comunità dove i due novelli hanno collaborato, durante gli anni di preparazione in Seminario.
Non meno di 150 preti presenti – tra loro anche una decina dell’infermeria del clero – venuti per imporre, subito dopo il vescovo Lauro e l’emerito Bressan, le loro mani sul capo dei due nuovi confratelli e poi abbracciarli al termine della grande preghiera di ordinazione.
Da Tisi l’invito alla Chiesa trentina a “non rimpiangere il passato” per essere, essa stessa, “eccentrica e non autocentrata” e “tornare al largo” dando vita a “comunità abitate da uomini e donne pacifici, pazienti, dal cuore grande, nutriti della Parola di Dio”.
All’inizio della celebrazione, resa solenne dal coro della cattedrale arricchito per l’occasione dai coristi parrocchiali di Bleggio e Lomaso e dai cori giovanili di Ravina, Romagnano e Mattarello, il vescovo Lauro ha ricordato altri due giovani trentini che hanno deciso di consacrare la loro vita per il Vangelo: Matteo Chiarani, di Drena, salesiano ordinato prete oggi a Verona e il cappuccino fra Luca Pedrotti di Vigo Cavedine, prossimo all’ordinazione.
Un ricordo anche per il diacono permanente Gianantonio Nodari, scomparso oggi a Torbole all’età di 77 anni.
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