Avvisi Parrocchie 27 ott. / 3 nov.

Da PredazzoBlog.it il 28 ottobre 2019

PREDAZZO

Si ricorda lunedì, martedì e mercoledì la recita del S. Rosario ad ore 17.30 e la S. Messa ad ore 18.00

Giovedì confessioni in preparazione alla solennità di Tutti i Santi dalle ore 9 alle ore 11 e dalle ore 15 alle ore 18

Venerdì, solennità di Tutti i Santi, l’orario delle S. Messe è il seguente: giovedì ad ore 20.00 la S. Messa della vigilia con solenne benedizione eucaristica, venerdì alle ore 14.00, a cui seguirà (tempo permettendo) la processione al cimitero dove ci sarà un momento di preghiera per i defunti, e ad ore 18.00; non viene celebrata la S. Messa del mattino ad ore 10.00

E’ possibile lucrare l’indulgenza plenaria per i defunti da mezzogiorno del 1° novembre a tutto il 2 novembre; è necessaria la devota visita alla chiesa, in cui si deve recitare il Padre Nostro e il Credo, una preghiera secondo l’intenzione del Papa, con la celebrazione della confessione sacramentale entro il mese e la comunione eucaristica; la stessa indulgenza può essere lucrata una volta al giorno anche dal 1° all’ 8 novembre con la preghiera e la visita al cimitero

Sabato, commemorazione dei defunti, l’orario delle S. Messe è ad ore 9.00 nella chiesetta di s. Nicolò in cimitero e ad ore 20.00 in chiesa la S. Messa festiva della vigilia

Domenica prossima, dopo la S. Messa delle ore 10.00, seguirà la processione e la commemorazione dei caduti in guerra presso il monumento dei Caduti in guerra

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La lezione di Vaia: il rispetto della natura e la forza del “noi”

A Cavalese, la messa del vescovo Tisi in ricordo della tempesta di un anno fa. I pellegrini partiti a piedi da tutta la valle

Hanno ripercorso a piedi i sentieri che da secoli in val di Fiemme portano i pellegrini a Cavalese, al parco della Pieve. Forma antica di devozione per le giornate di festa o per le occasioni davvero importanti.

Vaia, qui ha colpito duro, ha cambiato la fisionomia delle montagne. Per fortuna nessuna vittima.

Così sono partiti dai vari paesi della valle. Qualche ora di cammino. Poi, in chiesa, all’altare sono state portate le piantine destinate a chiudere le ferite del bosco.

Vaia – ha ammonito il vescovo Tisi – ci ha fattoi sentire in difetto rispetto alla natura che abbiamo violato, contrapponendoci ad essa anziché sentircene parte”.

Ma nella devastazione, ha aggiunto don Lauro, abbiamo scoperto la forza del “noi”, la capacità di essere comunità, di aiutarci e di stare insieme”.

Infine il ricordo di Michela Ramponi e Denis Magnani, vittime di quelle ore di tempesta. Un dolore indicibile perchè il prezzo di una vita umana – ha concluso il vescovo – non è paragonabile ad alcuna foresta.