CAVALESE - È in programma sabato prossimo l'assemblea annuale dei soci della sezione Cai Sat…
CAVALESE – Grande successo ha ottenuto domenica scorsa la trentaduesima edizione del «Meeting del Lagorai», organizzata dalla sezione Cai Sat di Cavalese con la partecipazione di oltre seicento appassionati della montagna, provenienti anche dalle zone di Verona e Rovigo. Il luogo del convegno è stato Malga Cazzorga, in Val delle Stue, a quota 1.845, raggiunta dai satini seguendo diversi itinerari provenienti da Fiemme, Valsugana, Vanoi e Cembra. Molti sci alpinisti hanno approfittato della giornata per raggiungere le vette circostanti, le Cime dell’Inferno, del Terzo, le Stellune, de Montalon, la Pala del Bèco, la Ziolèra. Molti hanno raggiunto la Val de le Stue con le racchette da neve (in dialetto le «craspe»). A garantire la sicurezza, erano presenti i membri del soccorso alpino di Fiemme e della Guardia di Finanza. A Malga Cazzorga, padre Aldo del convento dei Francescani di Cavalese ha celebrato la messa, dopodiché il raduno si è concluso a Piazzol di Molina con il pranzo, preparato grazie alla collaborazione del gruppo locale «Zon te Cadin». Dopo i saluti del sindaco di Castello/Molina Adriano Bazzanella , del presidente Franco Giacomoni e dei «padri fondatori» del Meeting Livio Gecele e Telomo Broilo , sono stati consegnati alle sezioni ed ai gruppi presenti i trofei ricordo, realizzati dalla ditta Bonvecchio. La giornata si è conclusa con il commosso ricordo dell’ex presidente Beppe Bertagnolli , scomparso da pochi mesi. Ieri la sezione aveva in programma un altro appuntamento importante. Nella sala «Don Antonio Longo» di Varena, è stato presentato il programma 2009 dell’Alpinismo Giovanile. L’anno scorso, i soci giovani della sezione erano ben 71, grazie alla tenacia del primo accompagnatore di alpinismo giovanile Fedele Da Col e dai colleghi Ilario Cavada, Gabriele Demattio e Matteo Odorizzi . Per l’anno in corso, oltre alle escursioni, si prevedono iniziative didattiche e pratiche sull’approccio all’alta montagna ed alle tecniche progressive. Alla serata erano invitati tutti i giovani, dai 6 ai 18 anni, valligiani e non, assieme ai loro genitori. M. F.
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