PREDAZZO- C’è chi li chiama “catanaoc”, chi semplicemente “corti”. Che siano gli stretti passaggi tra…
Quest’anno è la volta del rione Is-cia, in tutti i suoi angoli più tradizionali, nei vicoli (appunto i «catanàoc»), negli avvolti, tra i suoi rustici e le abitazioni del passato, per vivere insieme, residenti e ospiti, l’atmosfera tipica dei tempi andati, con ben 30 postazioni di antichi mestieri (malghèri, lavandaie, boscaioli, spaccalegna, freladòri, vale a dire i lavoratori del fieno, tisleri, che significa falegnami, addetti alla battitura della falce tradizionale, oggi sempre più in disuso, e filatori della lana) che saranno accompagnati da tanti stand gastronomici, dove numerose associazioni del paese distribuiranno i più diversi piatti della tradizione locale.
E’ possibile assaggiare prodotti tipici del Trentino e pietanze tradizionali preparate dalle associazioni di volontariato di Predazzo.
Il successo della manifestazione è assicurato grazie alla presenza di diversi gruppi musicali, di cori e musicisti che animano le strade del “rione” dove si svolge la manifestazione.
E’ un’occasione per assaporare piatti tipici locali e prodotti trentini, quali:
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