Da questa mattina è attivo il nuovo decreto del governo per contenere e contrastare la…
Numeri allarmanti dalla Lombardia, ma neanche in Trentino la situazione è rosea per quanto riguarda la diffusione del Coronavirus.
Attualmente il numero dei contagiati si attesta a 719 casi certificati, ma il dato che offre maggiori preoccupazioni riguarda il rapporto positivi/abitanti. Sono dati da prendere ovviamente con prudenza anche perché in Trentino è stata applicata una linea durissima per quanto riguarda la diffusione del contagio. In Lombardia infatti il rapporto è di un affetto da Coronavirus ogni 565 abitanti, mentre in Piemonte il rapporto è di uno su 1600 circa.
In Trentino il dato segnala invece 1 trentino positivo ogni 977. La Provincia Autonomia di Trento conta 538.000 abitanti, ma 719 contagi sono tanti: cittadinanza e autorità sperano che siano tanti piccoli focolai circoscritti e sotto controllo.
Una decisione presa in queste ore dal Presidente e dal comitato scientifico è l’istituzione di Unità speciali per la gestione dei pazienti affetti da COVID-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero. Previste in tutta Italia dal Decreto Legge nazionale n. 14/2020, hanno lo scopo di agevolare i medici di medicina generale – i cosiddetti medici di famiglia – così come i pediatri di libera scelta e i medici di continuità assistenziale – ex guardie mediche – nel garantire l’attività assistenziale ordinaria.
Intanto domenica quasi tutti i supermercati resteranno chiusi in Trentino-Alto Adige. Lo hanno deciso per i loro punti vendita Gruppo Poli Orvea, Sait e Famiglie cooperative di consumo, Gruppo Aspiag Despar, Dao Conad e associati, Eurospin, Aldi, Mpreis, accogliendo l’appello e la preoccupazione espressa in questi giorni dalle autorità.
Il rischio, ritornando al focus dell’articolo, resta comunque alto. Gli inviti lanciati da Fugatti e da tutte le forze politiche sono tanti e la preoccupazione cresce. La battaglia di Trento non si preannuncia assolutamente facile e anzi il rischio di una disfatta cresce, visto che ci sono ancora persone che non rispettano i divieti imposti dalle istituzioni.
Purtroppo c’è chi ancora non ha capito come ci si deve comportare. Non bisogna portare i bambini nei parchi o andare a fare la spesa tre volte al giorno o praticare sport all’aria aperta. Ci saranno ulteriori restrizioni se questi comportamenti non cesseranno.
CORONAVIRUS DATI ITALIA AL 20 MARZO 2020
CORONAVIRUS DATI IN FIEMME E FASSA AL 20 MARZO 2020:
E’ disponbile il nuovo modello di autodichiarazioni in caso di spostamenti che contiene una nuova voce con la quale l’interessato deve autodichiarare di non trovarsi nelle condizioni previste dall’art. 1, comma 1, lett. c) del D.P.C.M. 8 marzo 2020 che reca un divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus “COVID-19″. Il nuovo modello prevede anche che l’operatore di polizia controfirmi l’autodichiarazione, attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante. In tal modo il cittadino viene esonerato dall’onere di allegare all’autodichiarazione una fotocopia del proprio documento di identità.
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