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VALLE DI FIEMME – La valle di Fiemme si conferma ancora una volta all’avanguardia nazionale nel settore dei rifiuti. Dopo il recente riconoscimento di valle più riciclona del nostro paese, ora parte in pole position anche per quanto riguarda l’utilizzo dei sacchetti della spesa. Da agosto, infatti, presso le Famiglie Cooperative di Fiemme, di Cavalese e di Varena, saranno distribuiti i nuovi sacchetti biodegradabili in Mater-Bi (materiale derivante dall’amido di mais), al posto delle tradizionali borse in polietilene. L’iniziativa è di Fiemme Servizi e del Comprensorio di Fiemme, in sinergia con le Famiglie Cooperative, il Sait e la Provincia di Trento. Alle casse saranno distribuiti i nuovi shopper, che potranno essere utilizzati anche per la raccolta del rifiuto organico, all’interno dei contenitori marrone, in dotazione alle famiglie. Il progetto «Val di Fiemme shopper free» punta a sostituire un milione di borse tradizionali all’anno, sollecitando l’utilizzo di materiali biodegradabili, che possono essere trasformati in terriccio fertile per le colture, sia attraverso il compostaggio industriale che attraverso il compostaggio domestico. Una soluzione che consente di ridurre le emissioni di anidride carbonica causate dalla produzione di plastica, rendere le borse meno impattanti per l’ambiente, adeguarle alle direttive europee. In questo senso, a cura della società Idecom che cura tutta la campagna con la diffusione, nei prossimi giorni, di manifesti, opuscoli, locandine, adesivi ed altro materiale, sarà avviata una vasta operazione informativa in tutta la valle, grazie al supporto dei ragazzi del Piano Giovani «L’Idea» di Cavalese, che distribuiranno appositi kit a domicilio, con tutte le informazioni necessarie per entrare rapidamente nel merito delle principali novità. L’iniziativa è stata presentata ieri mattina a Cavalese, nella sede di Fiemme Servizi, dal presidente Giuseppe Fontanazzi e dal presidente del Comprensorio di Fiemme Gianni Delladio . Alla confereza stampa sono intervenuti anche Andrea Morandi della Idecom, Enrico Menapace del Dipartimento Urbanistica e ambiente della Provincia, Ottorino Angeli , vicepresidente del Sait, i presidenti della Cooperativa di Fiemme Mario Ventura e della Cooperativa di Varena Marcello Goss , il direttore della Cooperativa di Cavalese Marino Sbetta e il responsabile del Piano Giovani Michele Malfer . Da tutti, la piena condivisione di un progetto che sarà presto attivato anche nelle altre valli del Trentino. In Italia doveva decollare dal 1° gennaio 2010, ma proprio in questi giorni è stata decisa la proroga di un anno. All’italiana, come sempre. Invece, la valle di Fiemme ha deciso di non perdere tempo. M. F.
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