Se ne parlava da tempo ma fino ad ora non c’era alcuna prova certa che…
Le piste da sci dolomitiche sono pronte per ospitare una nuova edizione dell’ormai affermato Dolomiti Ski Jazz, un festival dalla ricetta inimitabile, come il monumentale contesto naturale che lo ospita: le piste da sci della val di Fiemme, con le loro baite, rifugi e malghe, nonché i paesi delle valli, coi loro teatri e i luoghi di ritrovo notturni.
Giunto alla sua tredicesima edizione, dal 13 al 20 marzo 2010, il Dolomiti Ski Jazz mantiene inalterata una formula che si è dimostrata vincente sin dalla nascita del festival, coniugando musica di qualità e ambientazioni naturali mozzafiato.
Tra i circa 25 appuntamenti musicali in programma, quelli diurni, tutti gratuiti, porteranno i gruppi musicali ad esibirsi in alta quota, nei punti di incontro lungo le piste da sci, circondati da panorami alpini capaci di amplificare l’effetto emozionale della musica. Quest’anno si potranno ascoltare esibizioni dal vivo al rifugio Doss dei Laresi all’Alpe Cermis, allo Zischgalm, il Ganischgeralm e la Malga Caserina di Pampeago, al rifugio Passo Feudo e la baita Gardonè dello Ski Center Latemar, alla baita La Morea di Bellamonte, allo chalet Valbona all’Alpe Lusia, al Platzl di Obereggen.
In queste suggestive ambientazioni si potrà assistere ai concerti di Kicca & Intrigo, Alan Farrington, Luigi Grasso Quartet, Alessandro Lanzoni Trio, Ziganoff Jazzmer Band, Gamma3, Bruna Sardo & FunkYou, Malastrana Quartet e altri gruppi: un ampio ventaglio di stili che va dal jazz mainstream al funky più ritmato, dal suadente jazz vocale in stile crooner ai sapori musicali dell’Europa orientale.
La musica in alta quota del Dolomiti Ski Jazz 2010 avrà per protagonisti numerosi artisti di caratura internazionale ai quali verranno riservate le serate nei teatri della valle. Tra i nomi di maggior prestigio è atteso il moderno e impetuoso quintetto del sassofonista statunitense Greg Osby (Cavalese, 13 marzo), sassofonista originario di St. Louis che negli anni Ottanta si è imposto come uno dei protagonisti della new wave jazzistica newyorkese ed è poi stato consacrato da una lunga serie di dischi per l’etichetta Blue Note.
Il trio internazionale guidato dal chitarrista Lorenzo Frizzera sarà a Ziano di Fiemme il 14 marzo. A Tesero (16 marzo) arriverà il quartetto di un altro notevole sassofonista afro-americano, Gary Thomas, il cui terreno prediletto sono le formule più sofisticate del jazz contemporaneo, soprattutto l’incrocio tra la bruciante espressività del post-bop e gli spunti futuristici della musica elettrica: del resto, è cresciuto suonando nei gruppi di Miles Davis, e si sente.Suggestiva sarà poi la sera del 17 marzo, con cena alla Malga Caserina di Pampeago accompagnata dal concerto del vocalist inglese Alan Farrington. Una ventata di jazz californiano giungerà invece a Cavalese(18 marzo) con il quartetto di Bob Sheppard, sassofonista tra i più ricercati della West Coast americana sia in ambito jazz che pop-rock: lo si è infatti sentito con Chick Corea e Freddie Hubbard, ma anche con gli Steely Dan, i Manhattan Transfer, Burt Bacharach, Elvis Costello.
Al jazz italiano saranno riservati gli ultimi due appuntamenti di maggior rilievo del festival. A Moena (19 marzo) ci sarà un sorprendente clarinet summit, con il concerto di un quartetto dominato da due dei più splendenti clarinettisti nazionali, Gianni Sanjust e Alfredo Ferrario.
Il quintetto del batterista Gianni Cazzola, uno dei decani del jazz nostrano, sarà a Predazzo il 20 marzo, per il finale del festival.Scarica il programma di Dolomiti Ski Jazz 2010.Tutti i concerti sono gratuiti, tranne quelli di Greg Osby, Lorenzo Frizzera, Gary Thomas, Gianni Sanjust-Alfredo Ferrario, Gianni Cazzola: biglietto intero euro 10; ridotto euro 8. Riduzioni per giovani 12-25 anni e over 65. Bambini fino a 12 anni: gratis.
Questo articolo è già stato letto 5957 volte!