L’inverno è arrivato con il suo bel manto bianco e la quantità di neve accumulata…
Di Pino Dellasega. E’ proprio vero, ogni volta che arrivo al Cristo pensante ho sempre più l’impressione che dentro quella pietra bianca ci sia dentro un cuore forte che sta chiamando tutti lassù.
Si, ho la netta sensazione che sta chiamando la gente che gli serve, la gente bella di cui ha bisogno per non si sa che grande progetto. E arrivano a migliaia al suo richiamo, silenzioso che ti arriva al cuore e quando meno te lo aspetti parti e vai lassù, tra le Dolomiti a ricaricarti.
C’è chi arriva lassù alla ricerca della felicità, chi per chiedere qualche cosa a Lui, chi perchè è credente e anche chi sale solo per curiosità, ma tutti tornano con il pensiero trasformato e tutti ritornano con altre persone.
Il Cristo pensante è un moltiplicatore. Il Gesù pensante è forza, mistero e speranza. I molti pensieri che mi arrivano via mail a volte mi lasciano senza parole, mi fanno riflettere sul perchè ho voluto fortemente che il Gesù pensante andasse proprio lassù. E piano piano incomincio a capire molte cose che prima erano a me sconosciute. Il cerchio si sta chiudendo con l’arrivo di tante persone, tanti personaggi, non ultimo il premio nobel per la pace Lech Walesa. Tutti arrivano, lo sfiorano sulla mano posata sulle ginocchia, ormai diventata lucida e per molti inizia un viaggio dentro il proprio pensiero alla ricerca di tanti perchè, di risposte , di ritrovare la propria dimensione ormai smarrita nel lavoro e nel caos della vita quotidiana.
E così il Cristo pensante è arrivato anche a Padova, nientemeno che da Sant’Antonio, il Santo dei Miracoli, con un bell’articolo di Simone Martini, che fa riflettere molto, articolo profondo con tanti significati.
Proprio così, l’importante rivista IL SANTO DEI MIRACOLI, il periodico dell’Associazione Universale di Sant’Antonio di Padova, dedica sul mese di Dicembre questo interessante articolo e ancora una volta il Gesù pensante ha colpito ancora, è andato nelle case di centinaia di migliaia di lettori e sicuramente tanti di questi la prossima estate andranno a trovarlo, come Lui proprio vuole.
Un altro tassello di questo meraviglioso puzzle è andato al suo posto e io, soddisfatto lo sto guardando e finalmente incomincio a intravvedere e a capire il perchè in quel lontano giorno di agosto del 2008 mi è caduta in testa l’idea di realizzare il Cristo pensante delle Dolomiti.
E la storia continua…..
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