Energia, arriva il bonus sociale per 5 milioni di famiglie

Da il 26 febbraio 2009

lampadina Energia, arriva il bonus sociale per 5 milioni di famiglieInteressati 5 milioni di clienti in condizioni di disagio economico – Fino a 135 euro di ‘sconto’

Al via le modalità applicative necessarie per l’attivazione da parte degli operatori del nuovo regime di protezione sociale che garantirà un risparmio del 20% circa sulle bollette dell’energia elettrica ai clienti domestici in condizioni di disagio economico. Il valore del ‘bonus’ sarà differenziato a seconda della numerosità del nucleo familiare (60 euro/anno per un nucleo familiare di 1-2 persone, 78 euro/anno per 3-4 persone, 135 euro/anno per un numero di persone superiore a 4). A regime, si stima che potranno beneficiare della compensazione sociale circa 5 milioni di clienti disagiati, ai quali saranno assegnati, nel complesso circa 384 milioni di euro l’anno.
Il sistema sarà pienamente operativo dal gennaio 2009 e prevede che il godimento del bonus possa essere anche retroattivo per tutto il 2008, per le richieste effettuate entro il 28 febbraio 2009 (delibera ARG/elt 117/08, disponibile sul sito www.autorita.energia.it). Nel corso delle prossime settimane, l’Autorità, gli operatori e i Comuni renderanno disponibili informazioni di dettaglio per la presentazione da parte dei clienti della richiesta per essere ammessi al bonus sociale.

Il bonus per i clienti domestici disagiati: chi può chiederlo

Potranno accedere al bonus sociale, secondo quanto stabilito dal decreto interministeriale 28 dicembre 2007, tutti i nuclei familiari che dispongono di un ISEE, il cui valore sia inferiore o uguale a 7500 euro. L’ISEE è l’indicatore di situazione economica equivalente, che permette di misurare la condizione economica delle famiglie, tenendo conto del reddito, del patrimonio mobiliare-immobiliare e delle caratteristiche di numerosità e tipologia. E’ già ampiamente utilizzato per l’accesso ad altre prestazioni a carattere sociale, soprattutto a livello locale. A titolo puramente esemplificativo, un nucleo familiare composto da padre, madre e due figli, monoreddito, in affitto e senza ulteriori disponibilità patrimoniali, rientra nella soglia ISEE di 7.500 con reddito annuo lordo fino a circa 23.400 euro.

Come chiedere il bonus

Una volta attivato l’apposito sistema informatico per far fronte alle richieste, che secondo la delibera dell’Autorità dovrebbe essere completato entro 90 giorni, il cliente domestico disagiato potrà fare richiesta di accesso al bonus recandosi presso il proprio Comune di residenza con l’attestazione del valore ISEE. Il cliente finale interessato dovrà anche presentare le indicazioni sulla sua fornitura elettrica (già reperibili su ogni bolletta) e sulla numerosità della famiglia anagrafica.
La domanda, dopo gli opportuni controlli, darà diritto al riconoscimento della compensazione per 12 mensilità (salvo rinnovo).

La riforma della tariffa domestica

Per recuperare i circa 384 milioni di euro necessari all’erogazione del bonus sociale, è prevista l’introduzione di una nuova componente tariffaria (denominata As) che verrà applicata alla generalità dell’utenza (domestica e non), ad esclusione dei soggetti destinatari della compensazione.
L’applicazione del bonus, non comporterà comunque variazioni della spesa elettrica della famiglia tipo (con consumi di 2.700 kWh/anno e 3 kW di potenza impegnata). Contestualmente all’introduzione del regime di tutela sociale, con la delibera ARG/elt 117/08, l’Autorità ha infatti disposto la revisione della struttura tariffaria applicata alla generalità della clientela domestica. Il nuovo regime sarà in vigore dal 1 gennaio 2009 e comporta alcune novità di rilievo.
In particolare, grazie ad alcune rimodulazioni del sistema verrà di fatto assicurato un ulteriore riallineamento della tariffa ai reali costi sottostanti, riassorbendo parzialmente i meccanismi di sovvenzione incrociata, presenti nell’attuale sistema tariffario.
Il riallineamento comporterà una diminuzione di spesa di qualche punto percentuale per i consumi medio-alti (2700-4800 kWh/anno) nelle abitazioni di residenza, situazione che interessa tipicamente le famiglie numerose. Allo stesso tempo, vi sarà un aumento di spesa per i consumi molto alti (sopra i 5000 kWh/anno) e per quelli bassi (ad esempio single benestanti).

Le compensazioni a seconda del nucleo familiare

Raggruppamenti familiari

Stima consumo medio
(kWh)

Agevolazione per nucleo familiare
Euro

1-2 componenti

2.200

60,00

3-4 componenti

2.700

78,00

oltre 4 componenti

4.000

135,00

Risparmi di spesa per utenti agevolati

Soglia di consumo annuo

Componenti nucleo famigliare

1-2

3-4

Oltre 4

900 kWh/anno 

-42,65%

-55,45%

-95,97%

1.800 kWh/anno 

-23,53%

-30,59%

-52,95%

2.200 kWh/anno 

-18,43%

-23,96%

-41,46%

2.700 kWh/anno 

-14,36%

-18,67%

-32,32%

3.000 kWh/anno 

-12,25%

-15,92%

-27,56%

3.500 kWh/anno 

-9,83%

-12,78%

-22,12%

4.000 kWh/anno 

-8,21%

-10,68%

-18,48%

4.500 kWh/anno 

-7,01%

-9,12%

-15,78%

4.600 kWh/anno 

-6,77%

-8,80%

-15,23%

5.000 kWh/anno 

-5,93%

-7,71%

-13,35%

5.400 kWh/anno 

-5,28%

-6,86%

-11,88%

Roma, 26 feb – Diventano operative le modalità per usufruire del Bonus Elettrico, misura di sostegno da 400 milioni, introdotta dal Ministero dello Sviluppo economico e definita nelle modalità applicative dall’Autorità per l’energia e il gas. Il Bonus permetterà alle famiglie a basso reddito, alle famiglie numerose e agli ammalati che utilizzano apparecchiature elettromedicali, di ottenere uno sconto sulle bollette compreso tra i 60 e i 150 euro l’anno e retroattivo dal gennaio 2008. Sono più di 5.600 i Comuni, e tra questi quasi tutti i capoluoghi di provincia, che hanno già attivato le necessarie procedure informatiche per gestire le richieste. Le domande per il bonus elettrico devono infatti essere presentate al proprio Comune di residenza.
E’ stato prorogato al 30 aprile 2009 il termine per ottenere la retroattività del Bonus a tutto il 2008. Le domande pervenute successivamente, non potranno beneficiare del bonus retroattivo, ma avranno comunque diritto alle agevolazioni per i 12 mesi successivi. Sono tutti dati emersi nel corso della conferenza stampa, tenuta oggi al Ministero dello Sviluppo Economico, che ha anche presentato le iniziative di comunicazione collegate al Bonus e che vedranno il coinvolgimento delle Ferrovie dello Stato e di Poste Italiane.
“Il Bonus elettrico è una misura concreta a favore di milioni di famiglie”, ha dichiarato il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola. “400 milioni di sostegno al reddito che si affiancano agli altri interventi economici del Governo per le famiglie. Entro l’estate vareremo anche il Bonus gas con altri 400 milioni. L’operatività del Bonus elettrico ha visto la collaborazione del Governo, dell’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, dei Comuni, di grandi imprese dei servizi ed è un esempio della capacità del Paese di lavorare per un obiettivo condiviso. Con misure come il Bonus elettrico, il Bonus Gas, il Bonus fiscale, la Carta acquisti, gli incentivi alla domanda di beni ecocompatibili e nuove, cospicue risorse per gli ammortizzatori sociali, poniamo un argine contro la crisi e favoriamo la tenuta dei consumi.
“Abbiamo messo a punto un sistema di solidarietà, fra tutti i consumatori di energia elettrica, in grado di aiutare le famiglie bisognose ma pesando in modo del tutto marginale sulle molte altre famiglie e sulla totalità delle aziende” ha dichiarato il Presidente dell’Autorità per l’energia Alessandro Ortis. “L’Autorità ha definito le necessarie modalità operative cercando di semplificare al massimo le procedure. Il bonus è adattabile flessibilmente al mutare delle situazioni familiari dei beneficiari e il meccanismo salvaguarda l’opportunità di libera scelta fra le offerte di mercato e l’interesse ad un utilizzo sempre più razionale dell’energia”.
“In una situazione come la attuale, con una crisi economica e finanziaria che tocca il mondo intero – ha affermato Osvaldo Napoli, vice Presidente ANCI – segnalo il ruolo dei Comuni che, oltre a portare avanti le loro politiche sociali ed assistenziali nei confronti dei cittadini più disagiati, hanno messo a punto un sistema (www.sgate.it) che facilita l’interazione tra la cittadinanza e le amministrazioni centrali nell’ambito dell’erogazione dei benefici previsti. Interazione che proseguira’ con la replica del modello Sgate’, prevista nel cosiddetto dl anticrisi’, anche per quanto riguarda i futuri bonus’ sulle bollette del gas”.

(Teleborsa)

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