L'ambizione di riportare la ferrovia nelle Dolomiti come intento di avvicinare le comunità, metterle in…
FERROVIA DELL’AVISIO: L’IPOTESI DI TRACCIATO PRESENTATA ALLA POPOLAZIONE DI FIEMME
Un incontro per presentare ad amministratori e cittadini lo studio della ipotesi di linea ferroviaria Trento-Penia. L’appuntamento è organizzato dal Consorzio B.I.M. dell’Adige, in collaborazione con la Comunità Territoriale della Valle di Fiemme, per venerdì 13 novembre alle 20.30 nella sala conferenze sopra la biblioteca di Cavalese.
La serata prevede il saluto delle autorità e l’introduzione di Armando Benedetti, presidente della Vallata Avisio del Consorzio B.I.M. dell’Adige. Seguirà l’intervento di Massimo Girardi, presidente di Transdolomites, che contestualizzerà l’ipotesi progettuale. L’ipotetico tracciato del collegamento ferroviario delle valli dell’Avisio sarà illustrato dai due redattori del progetto, il professore Francesco Rossi dell’Università di Verona e l’ingegnere Giovanni Saccà.
Interverranno poi Stefano Ciurnelli, già docente dell’Università di Venezia, sul tema “Pianificazione e progettazione al servizio del territorio” e Flavio Ferrari di Transdolomites su “Il modello di sviluppo turistico delle valli”. Spazio, infine, agli interventi del pubblico in merito a un progetto che porterebbe a ridurre di circa duemila le auto che percorrono quotidianamente le tre vallate, potendo contare su un bacino di 5.500 tra studenti e lavoratori che fuori stagione si spostano tutti i giorni sul territorio.
L’ipotesi di linea ferroviaria è stata già presentata alla popolazione della Valle di Cembra, il 6 novembre a Segonzano.
C’è intesa tra il Veneto e la provincia autonoma di Bolzano per dare vita a un collegamento ferroviario tra Calalzo (Belluno) e la val Pusteria. «Il treno delle Dolomiti sta prendendo corpo» ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia, annunciando che sarà sottoscritto a breve uno specifico accordo tra Veneto e Bolzano. «Le nostre Dolomiti, i nostri territori – ha aggiunto Zaia – meritano di aver ancor più un respiro internazionale. Il collegamento con la Val Pusteria ha il significato di chiudere un anello che unisce le Dolomiti venete alla viabilità mitteleuropea».
Il governatore veneto ha espresso un ringraziamento al presidente della provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher «per la condivisione del progetto», che assumerà probabilmente una valenza soprattutto sul piano turistico, ma non si è sbilanciato sui tempi e sui costi, anche se ha ricordato che Cortina ha l’appuntamento con i mondiali di sci nel 2021. Il collegamento tra Calalzo e la Val Pusteria – un tempo c’era il treno da Cortina a Dobbiaco – sarà scorporato dall’accordo con TrenItalia che arriverà fino alla località veneta.
Martedì 10 Novembre 2015 - ilgazzettino.it
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