Un posto di lavoro a tempo indeterminato tra le montagne innevate del Trentino. Un sogno?…
In nome del diritto alle cure urgenti e al Parto 24/24 e 7/7 all’Ospedale di Fiemme
“E dopo un giorno, ti accorgi che un anno è gia passato.”
(Pink Floyd)
CONCERTO “PINK FLOYD TRIBUTE” dei FLAMINGS
martedi 5 gennaio 2015 ore 21 PALAFIEMME di Cavalese
- Difficile pensare che da Trento NON ci stiano prendendo in giro se si pensa che, quasi esattamente un anno fa, l’allora assessora Borgonovo Re, votava contro l’assegnazione di una primaria per il punto nascita di Cavalese per poi, grazie alla determinazione politicamente trasversale di buona parte del Consiglio Provinciale di Trento, cambiare strategia (salvo poi farci aspettare ancora fino al 18 febbraio prima di trasferire a Cavalese la notevole dott.ssa Tenaglia, ex dirigente del reparto Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Santa Chiara di Trento).
- Difficile credere che l’organizzazione “temporanea in auge dal 25 novembre” che prevede il trasferimento sistematico di tutte le urgenze la sera, nei week end e nei festivi sia la soluzione migliore per far fronte alla norma nazionale del riposo di 11 ore per i medici. Basterebbe informarsi sul come è stata affrontata la stessa “improvvisa emergenza prevista da un anno” dai responsabili degli altri ospedali periferici alpini italiani per capire che hanno saputo anticipare il problema, oppure, più semplicemente, si sono resi conto che la possibile multa che l’Europa dovrebbe infliggerci costa meno del costo sociale, del disagio famigliare e del pericolo fisico provocati dall’adeguamento alla norma attraverso il trasferimento sistematico all’ospedale di Trento o Rovereto nei week-end, festivi e durante la notte.
- Impossibile non indignarsi quando, da più di un mese, le donne di Fiemme e Fassa si ritrovano nell’incertezza più assoluta, sperando di partorire in orario diurno a Cavalese o di arrivare in tempo a Trento o Bolzano mentre i vertici dell’Azienda Sanitaria continuano a dire che “non ci sono criticità!”. Spiegatelo alla signora di Fiemme che si è trovata in pieno travaglio nel rumore, il freddo, l’incertezza e la violenza di un’evacuazione notturna forzata dopo che, per tutta la vita, ha sognato quel momento nella sicurezza, l’attenzione e la tranquillità del Punto Nascita di Cavalese. Spiegatele perchè si è ritrovata su un elicottero che è sinonimo dell’urgenza, del pericolo, dell’incertezza di arrivare in tempo in un ospedale di città performante e talmente sovraffollato da non lasciare spazio al benessere del paziente, spiegatele che questa non è criticità…
NOTA BENE: IL PRONTO SOCCORSO, onde evitare trasferimenti avventurosi con mezzi propri su Trento o Bolzano, è da considerare come APERTO 24/24, anche perchè il medico di guardia è l’unico in grado di capire quale procedura attivare.
Ma il tempo che passa non deve far dimenticare ai responsabili di Trento, siano essi del Consiglio Provinciale o dell’Azienda Sanitaria, che “SIAMO IN TANTI AD AVER CAPITO CIÒ CHE STA SUCCEDENDO” e il concerto del 5 gennaio sarà l’occasione per raggrupparci, capire quali sono le eventuali evoluzioni, far sentire nuovamente la nostra voce e preparare AZIONI CONCRETE PER RICORDARE CHE SAPPIAMO DIFENDERCI DALLE SCELTE POLITICHE E TECNICHE FATTE SENZA BUON SENSO E SENZA CUORE.
Alessandro Arici e il direttivo di “Parto per Fiemme”
in collaborazione con il Comune di Cavalese.
UN RINGRAZIAMENTO DI CUORE va al gruppo “FLAMINGS”
che ha proposto l’evento provando, ancora una volta, che ognuno di noi può contribuire a rivendicare il DIRITTO, presso l’OSPEDALE di FIEMME, alle CURE URGENTI e al PARTO 24/24 e 7/7 !!!
Ingresso libero – Uscita ad offerta
“IO SONO NATO A CAVALESE !!!”
“NOI CI SIAMO, SIAMO IN TANTI E NON MOLLIAMO, CONTATECI !!!”
Testimonianze veritiere di figli, genitori o nonni che hanno vissuto l’esperienza della nascita in Val di Fiemme o che, per necessità, sono nati altrove pur avendo scelto Cavalese.
https://www.facebook.com/groups/1532101090445821/
Questo spazio è aperto a chiunque voglia condividere le qualità del “Punto nascita di Fiemme” attraverso un racconto, un’immagine, un video che descriva il vostro vissuto rendendo giustizia all’opera quotidianamente straordinaria del personale composto dalle ostetriche, infermiere, ausiliarie, dottori e primari che, alternandosi dal 1955, hanno fatto nascere i figli della Valle di Fiemme ospitando anche le famiglie provenienti da fuori Valle e permettendo loro di trovare l’attenzione, la sicurezza e le cure necessarie per questo momento così prezioso nella Vita di ognuno di noi.
“Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce” e quindi non verranno pubblicati i commenti di chi rema contro, forse senza rendersi conto che un’eventuale chiusura del Punto Nascita farebbe venir meno, h 24 e 7 giorni su 7, il pediatra, il ginecologo e un anestesista disponibili anche per qualsiasi altra emergenza.
Non verrà lasciato spazio, disponibile su altri media compiacenti alla tendenza di spopolare le Valli e valorizzare le città, a chi, invece di contribuire a migliorare il servizio, vuol far(si) credere che la sicurezza consisterebbe nei trasferimenti frenetici in ambulanza, in elicottero, magari durante un travaglio attivo, magari a seguito di un distacco della placenta, magari in condizioni metereologiche avverse, magari dovendo far fronte ad una criticità improvvisa strada facendo, magari sperando di arrivare in tempo in un punto nascita sovraffollato di città, lontano dalla famiglia, dalla solidarietà e dall’umanità che ci ha fatto scegliere di diventare o di continuare ad essere abitanti delle Valli Alpine.
Dal primo maggio 1955 ad oggi da Cavalese sono nate moltissime storie di amore, di passione, di momenti indimenticabili nei quali è stato possibile salvare la vita del neonato, della mamma, ricevere le attenzioni necessarie per allattare, capire, riposare…
Scriverle su queste pagine online è il modo migliore per inviare a chi ha il potere di decidere del destino della sanità in Trentino dei segnali chiari, attraverso la descrizione di avvenimenti concreti che, in fondo, vogliono ribadire che “La Maternità di Fiemme, attraverso i fatti, ha dimostrato e certificato le sue caratteristiche di qualità, sicurezza e accoglienza”!!!
Un GRAZIE di CUORE ai promotori e moderatori del Gruppo che ci permettono di dimostrare che :
“NOI CI SIAMO E SIAMO IN TANTI, CONTATECI!”
Alessandro Arici e il direttivo di www.partoperfiemme.com
Questo articolo è già stato letto 55128 volte!