Per ricordare la Giornata della Memoria, l'articolo di Pino Ciociola pubblicato su Avvenire del 19…
Fin dalla sua prima edizione, quella del gennaio 2002, il Giorno della memoria si caratterizza per il fortissimo impegno di tutta la comunità trentina nel ricordare la Soah, lo sterminio degli ebrei per mano dei nazisti. Anche questa edizione 2010 dell’evento – voluto, lo ricordiamo, con una legge dello Stato italiano – sarà particolarmente ricca di eventi e di manifestazioni culturali, fra teatro, cinema, libri, danza, conferenze pubbliche e quant’altro. Il clou lo si avrà mercoledì 27 gennaio – giornata scelta in quanto anniversario della liberazione, nel gennaio 1945, del lager di Auschwitz da parte dell’Armata Rossa – ma gli eventi sono partiti già il 14 gennaio e proseguiranno fino a febbraio. Stamani la presentazione del programma, con il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai, l’assessore alla cultura Franco Panizza, la rappresentante dell’ambasciata di Israele a Roma Sara Ghilad ed alcuni degli enti e delle associazioni coinvolte. Fra gli eventi anche la rappresentazione teatrale “Fino all’ultimo giorno”, di Renzo Fracalossi, a cura del club Armonia e della scuola musicale “Il Diapason”, e la diffusione, giovedì 21 gennaio, in 650 mila copie allegate al Corriere della Sera, di un lavoro fotografico di Piero Cavagna e Matteo Rensi realizzato con gli studenti trentini che hanno preso parte, lo scorso anno, al “Treno della memoria”, viaggio ad Auschwitz che si ripeterà anche quest’anno e dal quale l’ufficio stampa della Provincia ha tratto un video.”Anche quest’anno abbiamo confermato la volontà di mettere a punto un programma molto articolato – ha detto il presidente Dellai – affinché il Giorno della Memoria non sia un evento rituale ma una straordinaria opportunità per riflettere, per dialogare, per scoprire, ciò soprattutto con riferimento ai più giovani, eventi che non sono forse conosciuti abbastanza. La Provincia è stata il soggetto coordinatore, ma accanto ad essa tante altre realtà si sono impegnate per realizzare tutta una serie di iniziative di grande spessore. Questo Giorno della Memoria cade in un momento particolare, dove si alternano segnali di speranza, come la recente visita del Papa alla Sinagoga di Roma, e altri preoccupanti, che mostrano come i fantasmi dell’antisemitismo, nella stessa Europa, siano ancora presenti. Per quanto ci riguarda, siamo partiti anni fa con un gesto che crediamo non abbia molti eguali, la restituzione di un bene sottratto illecitamente ad un ebreo in fuga dall’Italia per sottrarsi alle leggi razziali, la collezione di porcellane Kaumheimer, ai legittimi proprietari. Il nostro impegno si è poi consolidato nel tempo ed è nostra ferma intenzione continuare a percorrere questo cammino.”La parola è andata poi all’assessore Panizza, che ha sottolineato l’importanza della cultura come strumento attraverso il quale rileggere gli eventi del passato ma anche costruire un clima e una sensibilità diverse nel nostro presente, e questo con tutti gli strumenti messi in campo in questa manifestazione, dal teatro alla letteratura alle immagini e così via.Sara Ghilad, rappresentante dell’ambasciata israeliana in Italia, ha ringraziato tutti coloro che si stanno adoperando per la buona riuscita della manifestazione, un po’ sulle orme dei “Giusti della terra”, vale a dire quelle persone, di fede o origine non ebraica, che hanno aiutato gli ebrei perseguitati negli anni della dittatura nazista e della Soah. “L’Italia – ha ricordato – si è particolarmente distinta in questo sforzo di perpetuazione della memoria dell’Olocausto.“Renzo Fracalossi ha quindi presentato lo spettacolo teatrale “Fino all’ultimo giorno”, il terzo scritto per questa circostanza, mentre Piero Cavagna ha presentato l’iniziativa editoriale realizzata assieme a Matteo Rensi con il contributo della Provincia, della Fondazione Caritro e di tante altre realtà provinciali che sarà allegata dopodomani al Corriere della Sera e che si tradurrà anche in una mostra che sarà inaugurata nella sede della Fondazione Caritro il 27 gennaio alle 11.30.Ed ancora: Maurizio Zeni, presidente del Coordinamento teatrale trentino, ha presentato le manifestazioni teatrali e cinematografiche che si terranno (alcune già si tengono in questi giorni) in diversi centri della provincia, non solo quindi a Trento, mentre Franco Oss Noser, direttore del Centro Santa Chiara, ha presentato lo spettacolo sulla memoria “Aide memorie” che si terrà domenica 24 al teatro Sociale con la compagnia israeliana Kibbutz Contemporary Dance. Senza dimenticare tutti gli appuntamenti che coinvolgono scuole e biblioteche e raccolti in un opuscolo curato come ogni anno dall’Assessorato alla cultura. (mp)In alllegato: i programmi dei diversi appuntamenti
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