Gli studenti dell’Itc stanno raccogliendo firme da inviare a Trentino Trasporti «La corriera in via…
La misura serve, nelle intenzioni di Rossi, per ridurre il problema delle classi con pochi studenti nelle scuole superiori delle valli e nel contempo per «alleggerire gli istituti superiori nei centri cittadini», dunque a Trento e Bolzano. Insomma, se uno studente di Cles vuole frequentare il liceo scientifico non può iscriversi al Da Vinci o al Galilei di Trento ma deve per forza iscriversi al Russell. Lo stesso per uno studente di Tione, salvo ovviamente scegliere una scuola privata se non si è soddisfatti dell’offerta dell’istituto superiore al quale si è destinati, o cambiare residenza.
Ma questa non è l’unica novità. Dall’anno scolastico 2016-2017 in tutti i livelli di istruzione – dalla scuola dell’infanzia alle superiori – verrà attuata una operazione di accorpamento e chiusura di scuole oggi frequentate da pochi scolari o studenti. «Non ha più senso – spiega il presidente Rossi – tenere aperte due scuole elementari a due chilometri di distanza. Penso a situazioni in val di Non, val di Sole e anche Valsugana dove è necessario intervenire per razionalizzare. Non parlo invece di Valfloriana o altre zone disagiate dove è vero che ci sono pochi ragazzi ma non c’è un’alternativa vicina». Il bilancio prevede per scuola e formazione una contrazione delle risorse dello 0,1% nel 2015, arrivando a 684.113.000 rispetto a quest’anno e un -2,3% (variazione 2017-2014).
Viene confermato il piano lingue con 7 milioni l’anno dal 2015 al 2017 finanziato dai fondi Ue, così come i 54 milioni di euro per il polo di specializzazione di Meccatronica a Rovereto. Calano in modo molto più consistente invece le risorse destinate all’ Università di Trento che sul 2015 si vede tagliare l’ 1,6% sulla spesa corrente, scendendo a 42.345.000 euro e il 2,1% sugli investimenti, che si riducono a 73.556.000. Per il diritto allo studio si punta a una razionalizzazione degli interventi (borse di studio) per favorire gli studenti residenti in Trentino rispetto a quelli, magari più meritevoli ma provenienti da altre regioni.
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