I cetrioli killer e la variante del batterio di Escherichia Coli. Igiene prima di tutto.

Da il 3 giugno 2011

cetrioli killer vittime contagio europa  300x203 I cetrioli killer e la variante del batterio di Escherichia Coli. Igiene prima di tutto.

Secondo le ultime dichiarazioni rilasciate dall’Oms, Organizzazione mondiale della sanità, sembrerebbe che la variante di Escherichia Coli trovata nei pazienti tedeschi contagiati dai cetrioli killer “non è stata mai vista prima in un focolaio di infezione”.

Viene lanciato dunque in Europa l’allarme per il batterio di Escherichia Coli. Quest’ultimo fino ad ora ha provocato 18 vittime, di cui ben 17 in Germania e una in Svezia. Il numero di contagiati aumenta sempre di più. Da alcune stime sembrerebbe che ci siano casi che vanno dai 1500 a 2000 persone.

Per ora si stimano più di 1500 casi in Germania, circa 500 tra Svezia, Gran Bretagna, Olanda, Danimarca e Spagna. L’Unione Eurpea ha lanciato l’allarme.

La Coldiretti ha recentemente dichiarato: “L’arrivo del batterio killer in Europa a dieci anni esatti dal primo caso di “mucca pazza” fa salire a 5 miliardi i danni provocati dalle psicosi nei consumi generati da emergenze alimentari, vere e presunte, che si sono verificate nell’ultimo decennio”.

“Occorre fare immediata chiarezza sull’evoluzione dell’epidemia per superare una psicosi che rischia di essere devastante per la salute e per l’economia. La contaminazione da batteri è motivo di preoccupazione per il 62% dei cittadini europei ma la percentuale sale al 79 % in Italia, anche per il rincorrersi di notizie contraddittorie che spesso si rivelano infondate”.

E ancora: “Sono state stimate pari a 2 miliardi le perdite subite dal sistema della produzione, trasformazione e commercio della carne subite solo a seguito dell’emergenza mucca pazza principalmente per il crollo dei consumi che si sono quasi dimezzati nel momento più acuto della crisi per poi riprendersi molto lentamente nonostante le misure di prevenzione adottate”.

Secondo l’Oms “mentre le analisi epidemiologiche e di laboratorio continuano, la fonte dell’epidemia rimane ancora sconosciuta”. Per far fronte a questo allarme l’Oms lancia consigli per prevenire il contagio. La prima regola è quella basata sulle misure di igiene: lavarsi le mani dopo aver usato il bagno e prima di toccare il cibo.

Dall’ultimo comunicato stampa proveniente dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), emerge che il ceppo in questione si chiama Stec 0104:H4.

Inoltre sembrerebbe che la Russia per evitare qualunque pericolo ha deciso di vietare l’importazione di verdure e ortaggi freschi da tutti i paesi dell’Unione europea.
fonte: dottorsalute.info

Batterio killer, Commissario Ue: cetrioli non… di TMNews

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