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I cibi biologici sono un’alternativa al cibo che regolarmente mangiamo, spesso prodotti con procedure industriali che spesso preoccupano molti consumatori. L’utilizzo di additivi associata alla perdita di sostanze nutritive sono due dei principali problemi che accomunano gli alimenti industriali.
Uno studio europeo a riguardo, il più approfondito in questo campo, è stato effettuato con la collaborazione di un totale di 15 paesi ed ha incluso una varietà di alimenti, a partire dalle verdure, frutta, carne, cereali e prodotti lattiero-caseari.
I risultati mostrano che le maggiori preoccupazioni per i consumatori sono la presenza di alimenti di origine transgenica o prodotti geneticamente modificati, la presenza di pesticidi e antibiotici, e possibili intossicazioni provocate durante la produzione industriale.
La produzione biologica riduce questi problemi e aiuta a prevenire in modo significativo anche i problemi ambientali causati dalla lavorazione convenzionale nelle industrie. Inoltre gli alimenti biologici hanno un valore nutritivo più elevato grazie ad un maggior numero di minerali, vitamine, proteine e carboidrati di cui sono ricchi.
È importante ricordare che negli alimenti biologici è presente una maggiore concentrazione di sostanze antiossidanti, sia nella frutta che nelle verdure verdi che aiutano a mantenere in salute i consumatori prevenendo l’insorgenza di tumori e malattie cardiovascolari.
Per quanto riguarda i prodotti lattiero-caseari, è presente un più alto contenuto di vitamina A ed E ed una maggiore proporzione di acidi grassi polinsaturi negli alimenti biologici rispetto ai prodotti industriali.
Queste differenze derivano da processi industriali e di conservazione degli alimenti: l’utilizzo del freddo, del caldo e altre procedure fisico-chimiche, causano la distruzione di alcune vitamine, minerali e talvolta la degradazione di proteine.
Ma dobbiamo anche prendere in considerazione che il maggior costo del cibo biologico non è alla portata della maggior parte dei consumatori: spesso quindi si fa più attenzione al prezzo del prodotto che alla sua origine o alla possibile procedura di lavorazione industriale. È un esempio di come le possibilità economiche influenzino, in larga scala, lo stato di salute di una popolazione poco attenta.
Tuttavia il consumo di questi prodotti biologici deve essere favorito. Solo una maggiore ricerca nel campo agronomico e una maggiore richiesta può far abbassare i prezzi e rendendoli accessibili a chiunque. A lungo termine ne guadagnerebbe la salute pubblica e l’ambiente in cui viviamo
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