Riparte, martedì 24 giugno, la stagione estiva 2014 del Museo Geologico delle Dolomiti a Predazzo.…
Il relatore prof. Stefano Cracolici dell’Università di Durham, svelerà le ultime novità emerse dagli studi condotti sui libri di viaggi di Amelia B. Edwards.
Nel corso dell’Ottocento, Predazzo era divenuta una delle località più gettonate di tutto l’arco alpino per le inspiegabili bizzarrie della sua configurazione geologica. Tra i cimeli della città, spicca il Memoriale o Libro dei Visitatori de La Nave d’Oro, l’albergo che per tutto il periodo diede ospitalità ai tanti scienziati, viaggiatori e alpinisti giunti in Valle di Fiemme da tutta Europa.
La relazione prende spunto dalla lettura che del Memoriale diede la scrittrice britannica Amelia B. Edwards nel 1872, nel corso del suo pionieristico itinerario dolomitico. Autore di grido nell’Inghilterra vittoriana, instancabile esploratrice e abilissima giornalista di viaggio, Amelia ci ha lasciato di Predazzo una descrizione intrisa di curiosità e mistero. Il racconto della sua permanenza in città porta il lettore a scoprire, oltre alle bellezze del paesaggio e ai dibattiti intorno alla sua formazione geologica, anche antichi reperti archeologici, nomi di famosi esploratori, imprese spericolate e aneddoti di varia e gaia natura che offrono di Predazzo un’immagine composita e cosmopolita.
In questo contesto, emerge la menzione del celeberrimo scopritore di Urano (Georgium Sidus). Ma chi era costui? cosa venne a fare a Predazzo? e soprattutto perché Amelia Edwards inserisce la sua firma tra i ‘più grandi tesori’ de La Nave d’Oro?
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