Il testimone, quel sacchetto di sale, partito in aprile dalla baia di San Fruttuoso dove il Cristo degli abissi domina e protegge gli oceani, che arriverà l’8 luglio sulle guglie dolomitiche dove vive il Cristo pensante, non poteva avere un testimone più bello come il piccolo Pietro Ramponi, che nonostante la sua disabilità ha voluto, con tanta fatica ma con un gran sorriso, fare quei pochi metri che valgono le centinaia di chilometri che separano i due Cristi.
Ecco il pensiero del piccolo Pietro, tradotto in parole dalla mamma Chiara, che voglio regalare a tutti i partecipanti al grande Cammino, ma soprattutto a tutti genitori che per pigrizia non portano i loro bambini a camminare e che cosi facendo non potranno mai far apprezzare a loro le emozioni e i benefici che solo il cammino sa regalare.
Quando io, nel 2007, in quella camminata lungo la Val Venegia, maturavo l’idea del Trekking del Cristo pensante, Pietro nasceva e ora compirà 5 anni il 23 luglio.
Grazie Pietro, so che sarai con noi, portato nello zaino dai tuoi genitori, il giorno 8 luglio sul Monte Castellazzo, in occasione dell’arrivo del Cammino dal Cristo degli Abissi al Cristo pensante.
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Caro Pino,
so che sei abituato a ben altri camminatori, ma voglio comunque mandarti un ricordo di una piccola tappa del percorso dal Cristo degli Abissi al Cristo Pensante.
Una tappa non ufficiale e senza testimoni, se escludiamo quello con il fiocchetto rosso e gli occhi stranamente lucidi della mia mamma.
Una tappa breve…. brevissima, fatta solo di pochi passi, ma che per me sono stati più impegnativi di una maratona (già faccio fatica da solo, figurati con il sacchetto di sale!).
Una tappa che ho voluto fare anche io, dopo che la mamma mi ha spiegato il significato di quel sacchetto che da qualche giorno mi fa compagnia in cameretta tra le cose più care.
Una tappa senza bastoncini, senza passo alternato, senza rullata del piede, …
NONOSTANTE ciò, una tappa alla quale non è mai mancato un elemento fondamentale…. il SORRISO.
Pietro Ramponi
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