Don Luigi Giovannini, per gli amici semplicemente don Gigi, lascerà presto il suo incarico di parroco della Parrocchia di Predazzo per essere trasferito a Rovereto. Lo aveva annunciato lo stesso don Gigi durante gli avvisi alla parrocchia di domenica 24 giugno alla vigilia del suo ennesimo viaggio a Taizè, essendo, ormai da diversi anni, l’accompagnatore “ufficiale” e responsabile di questa esperienza con i giovani di tutto il Trentino. (Testimonianza di Sara)
Durante l’estate ha poi organizzato e accompagnato come sempre centinaia di ragazzi della parrocchia di Predazzo ai campi estivi di S. Giuliana, mentre alcuni sacerdoti brasiliani lo hanno sostituito in Parrocchia.
Don Gigi era arrivato a Predazzo il 26 settembre 2004 a distanza di un mese dalla partenza di don Guido Corradini, che fu parroco di Predazzo per ben 19 anni, e che venne poi trasferito a Civezzano dove si trova tutt’ora come parroco.
Don Gigi nasce a Tione di Trento (TN) nel 1965. Vive il periodo giovanile a Daone. Dopo gli studi al Liceo Classico “Giovanni Prati” di Trento, si prepara per il cammino verso il sacerdozio. L’ordinazione presbiterale avviene a Trento il 26 giugno 1990. Diviene vice parrocco di Arco dal 1990 al 1996, poi consegue la specializzazione in diritto canonico presso l’Università Gregoriana a Roma. (1996-1998). Rientra a Trento e viene nominato vice parroco nella Parrocchia di S. Carlo Borromeo a Trento e insegnante di religione al Liceo Classico “Giovanni Prati” di Trento. E’ proprio alla fine degli anni ’90 che , prendendo il “testimone” da Don Gianfranco Corradi, promuoverà diverse attività rivolte ai giovani studenti quali incontri settimanali al giovedì, gli indimenticabili Campeggi Estivi in Val Brenta (S. Antonio di Mavignola) e le settimane a Taizè (Francia).
Articolo apparso su Vita Trentina: (di Arturo Boninsegna)
Già da tre mesi don Luigi Giovannini aveva comunicato nelle messe domenicali il suo trasferimento a Rovereto, dopo otto anni di ministero a Predazzo. Sicuramente il suo è stato un servizio innovativo con lo scopo primario ed esplicito della catechesi per gli adolescenti e i giovani. Appena giunto riprese l’esperienza dei campi estivi, prima a Varena e poi a S. Giuliana di Levico; e questo rimase sempre il suo impegno a cavallo tra giugno e luglio, verso gli scolari delle elementari e medie. Il suo “piatto forte” però con gli studenti degli istituti superiori di ogni valle è rimasta l’esperienza in vari turni a Taizé. Tanti impegni estivi lo costringevano a lasciare la parrocchia scoperta, sostituito comunque da giovani sacerdoti brasiliani e da alcuni sacerdoti del luogo, già anziani, ma ancora disponibili per le messe e le confessioni. Aprì sempre la spaziosa canonica ai gruppi giovanili esterni e per brevi soggiorni, in particolare nella settimana “Winter” tra Natale e Capodanno, con gli incontri da lui promossi di amicizia, catechesi e preghiera, ospitando i giovani nelle strutture parrocchiali e distribuendo le studentesse nella famiglie, in ciò aiutato da tante persone, perché don Gigi non operò mai da solo, ma ha saputo sollecitare la disponibilità di tanti nella sua borgata. In ciò fu opera autentica di responsabilizzazione di molti ambienti della comunità cristiana di Predazzo. In questi anni ha voluto delegare parecchi di quei compiti che secondo tradizione i parroci del passato si riservavano. Sintetico e cortese nel chiedere, paziente nell’ascoltare. Anche nelle realizzazioni strutturali spetta alla sua reggenza pastorale l’avvio e la conclusione della ristrutturazione della Casa Maria Immacolata per la quale dettò da subito la destinazione d’uso nell’accoglienza dei gruppi giovanili e di catechesi: il progetto realizzato lo testimonia con evidenza, oggi che i lavori sono conclusi con grande decoro. Così è stato per il campo della Casa della Gioventù: il rifacimento con soluzioni migliorative è in fase di ultimazione.
Per la sua missione sacerdotale non molti hanno saputo cogliere in lui un giovane parroco che sa stare con gli anziani, in modo riservato, e che dà nello stesso tempo conforto e fiducia.
Domenica 23 settembre il commiato ufficiale durante l’affollata messa cantata, con il ringraziamento della parrocchia per il tramite di un ragazzo e dell’Amministrazione Comunale con il discorso del sindaco Maria Bosin; tante persone riconoscenti hanno potuto poi salutarlo in piazza. Ora lo aspettano una parrocchia ancora più numerosa, le lezioni al Seminario maggiore e al liceo e, siamo sicuri, il suo rinnovato slancio verso i giovani che sono il futuro della Chiesa.
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Seguiranno altre foto del saluto a don Gigi Giovannini – Predazzo domenica 23.9.2012