La nuova legge sulla sanità trentina

Da il 21 giugno 2011

%name La nuova legge sulla sanità trentinaSi è svolta la settimana scorsa a Cavalese, una serata dedicata alla illustrazione della nuova riforma sanitaria trentina,  organizzata dal Circolo di Fiemme e Fassa del Partito Democratico del Trentino.  In assenza dei due relatori  del PD Civico e Ferrari, impegnati  a discutere,  nella maratona notturna,   sulla riforma della protezione civile  , è toccato al segretario del Circolo Fabio Bombardelli introdurre i punti principali della presentazione che riguardavano l’integrazione socio-sanitaria, il futuro rapporto fra ospedale e territorio e lo sviluppo dell’assistenza domiciliare.

La dott.ssa Livia Ferrario, Dirigente del Dipartimento politiche sanitarie della Provincia ha quindi illustrato le finalità della nuova  legge e le motivazioni per lo più sociali che hanno reso necessario questo importante provvedimento, evidenziando lo sforzo della Provincia per  garantire un livello di assistenza sempre all’altezza delle aspettative con una spesa di 1,3 miliardi di euro , il 30% di tutto il bilancio provinciale. Uno sforzo che non sarà diminuito nonostante i tagli che il bilancio è costretto a subire, ma che comunque impone grande attenzione in presenza di mutamenti  anche significativi nella popolazione (sempre più anziani e sempre meno bambini)e nelle condizioni sociali collegate:  di reddito, di strutture abitative inadeguate, di  difficoltà di assistenza da parte dei familiari.

Punto importante della riforma sarà la creazione del PUC,  Punto Unico di presa in Carico del paziente, ovvero  un Centro nel quale un  gruppo  di esperti e medici prenderanno in carico il paziente al momento del bisogno e ne certificheranno  le necessità, come detto non solo sanitarie ma anche sociali. %name La nuova legge sulla sanità trentina

Non si è parlato di Casa della salute a Predazzo,  ma questo potrebbe essere il rimpiazzo.

La legge prevede anche la possibilità (ancora non operativa),  di affiancare alla assistenza pubblica anche una assicurazione privata che possa coprire le maggiori necessità di cui l’assistito potrà aver bisogno, pur sottolineando come il livello di assistenza in Trentino sia mediamente più  elevato rispetto ad  altre Regioni.  “Il ruolo dell’ospedale non è in discussione” –ha precisato rispondendo ad una precisa domanda- anzi l’intendimento della Provincia è quello di costruire a Trento il nuovo ospedale di eccellenza ma attorniato da una serie di ospedali  di valle efficienti e sempre più specializzati.

Il dr. Arrigo Andrenacci, neo Direttore del Distretto sanitario Est, che raggruppa i vecchi distretti di Fiemme, Fassa, Primiero e Valsugana ha posto l’attenzione sulle sempre maggiori esigenze di assistenza agli anziani, considerato  che su una popolazione trentina di 525.000 abitanti, la parte over  65 rappresenta circa il 20%. E se da un alto  è  positivo l’allungamento dell’età media ,  dall’altro si creano  grossi problemi conseguenti, in termini di assistenza domiciliare che solo in parte è coperta dai familiari, con posti letto in ospedale e in RSA che si dimostrano sempre insufficienti  e non facilmente ampliabili, pur vantando un rapporto fra numero posti letto e popolazione tra i più alti in Italia.  Importantissimo diventa quindi il ruolo del volontariato, che in valle è numeroso e ben organizzato e che occorrerà supportare con formazione e con adeguata struttura.

Esiste  anche un problema medici  – ha risposto ad una sollecitazione-  poiché non è facile convogliare sui nostri paesi e sui nostri piccoli ospedali, personale medico giovane, ambizioso, preparato, abituato ormai a vivere in città e con limitate possibilità di carriera; è quindi indispensabile puntare sulla  formazione e qualificazione degli infermieri che costituiscono un validissimo ausilio e sostituto del medico.

Buona la partecipazione del pubblico presente, una cinquantina di persone, con  il vice-presidente della Comunità di Valle, alcuni amministratori, medici, rappresentanti di Associazioni di volontariato, che con le loro domande e osservazioni hanno reso la serata sicuramente utile ed interessante.

Fabio  Bombardelli,     segretario del Circolo %name La nuova legge sulla sanità trentina

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