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Si è improvvisato ladro e, armato di un’ascia, è entrato negli uffici alla partenza degli impianti Latermar 2200 a Predazzo. Le telecamere lo hanno immortalato mentre frugava nei cassetti e negli armadi e lo hanno incastrato: denunciato per furto è un quarantenne della val di Fiemme, M. D. le iniziali del nome. Dagli uffici, nei quali per altro non viene mai lasciato alcun tipo di valore, sono spariti un centinaio di euro. La spaccata è avvenuta qualche giorno prima del 31 dicembre e le ricerche del presunto responsabile erano subito iniziate. A partire dalla notte stessa, quando è scattato l’allarme antintrusione e i responsabili della funivia ed i carabinieri si erano subito precipitati sul posto. «Siamo arrivati 5-6 minuti dopo e abbiamo visto un’ombra fuggire a piedi», spiega il presidente degli impianti Latermar 2200 spa, Gianfranco Redolf. «Ha fatto danni per tremila euro, fra la porta spaccata ed il vetro mandato in frantumi. Il mattino dopo però era già tutto in ordine», evidenzia. I carabinieri si sono messi sulle tracce del ladro, visionando con attenzione le telecamere. Particolare curioso: per entrare negli uffici il malintenzionato si era servito non di un semplice arnese da scasso, bensì di un attrezzo «tipico» di ogni uomo di montagna: un’ascia, del tipo utilizzato per tagliare la legna.
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