Pechino (AsiaNews) – La Cina “continua ad esprimere posizioni favorevoli ai diritti umani nell’ambito delle…
Milioni di cinesi vengono condannati ai lavori forzati nei Laogai o importati clandestinamente e messi a lavorare come schiavi sul nostro territorio italiano in laboratori clandestini, danneggiando la nostra economia e le nostre imprese. La LAOGAI RESEARCH FOUNDATION ITALIA ONLUS denuncia questa piaga del lavoro forzato e promuove risoluzioni e leggi per contrastarla (clicca qui per le mozioni e la proposta di legge).
Mozione del Consiglio Comunale di Trento
Mozione della regione Trentino Alto Adige
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La Laogai Research Foundation USA ha aggiornato i dati conosciuti sui campi Laogai al 2012. Clicca qui (www.laogaiarchives.org) per accedere alla banca dati. Ti devi registrare cliccando su “join” e poi potrai accedere a tutte le informazioni (in inglese) che abbiamo sui Laogai in Cina.
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Oggi migliaia di persone, accusate spesso nel corso di processi sommari, sono condannate a morte in Cina mediante la fucilazione, eseguita di frequente davanti ad un pubblico appositamente convocato che include studenti universitari, scolaresche delle scuole medie e parenti dei condannati, cui inoltre spetta l’onere di pagare il costo delle pallottole usate contro i loro congiunti. Continua dai tempi di Mao Zedong l’uso di trasportare i condannati al luogo dell’esecuzione su autocarri scoperti. Tutti quelli che assistono debbono meditare sulle tragiche conseguenze cui conduce trasgredire la legge, giusta o ingiusta che sia.
Amnesty International e altre organizzazioni umanitarie internazionali segnalano da tempo questa orribile pratica. Nel Rapporto 2008 Amnesty International denuncia le migliaia di esecuzioni e l’aumento di iniezioni letali per uccidere i prigionieri e facilitare l’espianto di organi freschi, nonché gli alti profitti derivanti dalla loro vendita, ma i dettagli delle esecuzioni delle migliaia di persone uccise ogni anno in Cina sono un segreto di stato.
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