Due giovani atleti sono stati oggi incorporati nella Guardia di Finanza per rinforzare le fila…
Il Gruppo Sciatori Fiamme Gialle e tutto il Centro Sportivo della Guardia di Finanza sono in lutto. Roberto Fontanive, 50enne tecnico della squadra di sede dello sci alpino, è deceduto sabato 5 agosto presso l’Ospedale Santa Chiara di Trento stroncato da un infarto che lo aveva colpito nella mattinata del 1 agosto mentre si trovava a pochi metri dal Rifugio Torre di Pisa, nel gruppo del Latemar, sopra l’abitato di Predazzo (TN).
Il nostro “Fonta” stava per raggiungere il noto rifugio alpino dove avrebbe atteso i ragazzi del team gialloverde, saliti direttamente da Predazzo, mentre lui, per evitare agli atleti i traumi alle ginocchia di una lunga e ripida discesa, aveva parcheggiato il pullmino in località Tresca, sul versante di Pampeago, da dove si era incamminato per attendere poi il gruppo in cima, a quota 2671 metri.
L’improvviso malore non ha lasciato scampo a Roberto, soccorso in un primo momento da alcuni escursionisti e poi dai sanitari dell’elisoccorso della Provincia Autonoma di Trento che hanno tentato, per lunghissimi minuti, di rianimarlo sul posto prima di trasportarlo nel capoluogo trentino dove è arrivato in condizioni disperate.
Gli esami effettuati presso l’ospedale di Trento hanno subito accertato un gravissimo danno cerebrale che non ha purtroppo dato scampo al nostro amato Roberto al cui capezzale erano subito accorsi, insieme alla moglie Laura alla figlia Laila, gli altri tecnici dello sci alpino, Loris Donei e Roberto Griot, e il Comandante del V Nucleo, Ten. Col. Gabriele Di Paolo. I vertici del Corpo e dello stesso Centro Sportivo hanno seguito con apprensione, minuto per minuto, l’evolversi della situazione fino, purtroppo, al dolorosissimo tragico epilogo di oggi.
Un dolore profondissimo ha invaso il Gruppo Sciatori Fiamme Gialle e tutto il mondo degli sport invernali. Roberto Fontanive, classe 1967 originario di Cencenighe Agordino, nel bellunese, era un tecnico conosciuto ed apprezzato da tutto l’ambiente dello sci.
Dopo aver militato per alcune stagioni come atleta nella squadra nazionale “C” era approdato nello staff tecnico delle Fiamme Gialle dove aveva seguito, con impegno e passione, gli atleti di sede, molti dei quali, anche grazie a lui, erano poi riusciti a rientrare nel “grande giro”.
Oggi le Fiamme Gialle piangono, insieme alla famiglia, la scomparsa di un amico, un tecnico, un collega. Ciao Roberto.
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