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La mobilità è uno dei temi caldi nelle agende dei governi europei. Il consumo di energia, le emissioni di gas nocivi per l’uomo e per l’ambiente rappresentano alcuni dei temi collegati alla mobilità e sui quali anche le aziende più virtuose si pongono obiettivi di miglioramento.
Dopo il successo dei progetti firmati APT e legati alla mobilità come FiemmE-motion e “Fiemme Senz’Auto”, un gruppo di aziende di Fiemme ha deciso di percorrere questa strada per promuovere tra i propri dipendenti e collaboratori pratiche di mobilità sostenibile.
L’iniziativa è partita da un nucleo di aziende aderenti al club “Fiemme PIACE”, coordinato dell’APT della Valle di Fiemme e punta ad attivare pratiche virtuose nell’ambito della mobilità sostenibile.
Sostegno alle e-bike, car sharing, auto ad alimentazione ibrida sono alcune delle iniziative messe in campo dalle aziende per dimostrare che anche il mondo produttivo è sensibile al tema della sostenibilità ambientale e attento al miglioramento della vivibilità della valle sia per i residenti, sia per i turisti.
L’iniziativa vuole anche sollecitare gli amministratori pubblici a garantire un accesso sicuro alle aree industriali e artigianali per quei lavoratori che decidono di utilizzare mezzi sostenibili per raggiungere il luogo di lavoro.
In questa prima fase il progetto vede coinvolte alcune delle aziende più rappresentative della valle di Fiemme come il Pastificio Felicetti, La Sportiva, Misconel, Fiemme 3000, Arredamenti Defrancesco che da sole contano oltre 450 fra dipendenti e collaboratori.
L’idea è quella di allargare il progetto all’intera valle, invitando da subito le aziende potenzialmente interessate ad aderire contattando l’APT della Val di Fiemme.
La seconda fase del progetto prevede un monitoraggio per misurare nel concreto i benefici ambientali dell’iniziativa.
Il mondo produttivo di Fiemme, diventa così attore protagonista dell’attenzione al territorio, con una visione di ampio respiro sul futuro a dimostrazione che è possibile coniugare gli obiettivi economici con quelli ambientali e sociali.
Anna Vanzo
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