Dal 1 marzo sarà aperta nella sala 5 (eventi temporanei) del Museo Storico della Guardia…
A cent’anni dal primo conflitto mondiale, in collaborazione con Trentino Marketing e con il supporto di Montura, Fujifilm Italia ha chiamato a raccolta cinque professionisti dell’immagine (quattro fotografi e un videomaker) per realizzare un progetto fotografico articolato ed eterogeneo su uno degli avvenimenti più tragici del nostro passato.
La Grande Guerra o Prima Guerra Mondiale, un conflitto di proporzioni mai viste prima e che purtroppo si rividero pochi anni dopo con la Seconda Guerra Mondiale.
Anche con l’intento, dichiarato dal titolo “Cent’anni dopo – Ricordi di guerra, Sguardi di pace”, di riportare l’orrore della guerra alla memoria la mostra nasce per non dimenticare cosa è stato, per intraprendere una rilettura di alcuni dei luoghi principe di scontri e battaglie, per celebrare l’eroismo di chi ne è stato protagonista e, infine, per comprendere il significato del termine “pace”.
Si tratta di un progetto fotografico a più mani che ha visto i cinque autori, Giulia Bianchi, Gianluca Colla, Luciano Gaudenzio, Daniele Lira, Pierluigi Orler, impegnati per mesi in esplorazioni delle montagne e delle valli del Trentino, alla ricerca di quei segni più o meno tangibili che rendono onore al sacrificio di chi ha combattuto per la libertà e la Patria. L’intento non è quello di una rievocazione semplicemente patriottica e retorica, ma va nella netta direzione di diventare un omaggio al valore della Pace.
La mostra sarà in esposizione dal 28 aprile al 2 settembre 2018 al Palazzo delle Albere di Trento. La curatela è stata affidata a Giovanna Calvenzi che ha avuto il difficile compito di far dialogare assieme 162 fotografie di autori con stili e approcci differenti, trovando un filo conduttore scandito da quattro chiavi di lettura: quella del paesaggio dei luoghi interessati, quella dell’esperienza legata ai sentieri e ai rifugi, quella di documentazione dei reperti del conflitto (forti, trincee, camminamenti, etc.) e infine una globale, fortemente emozionale, affidata a immagini video.
Per maggiori informazioni sul progetto e sugli autori, potete visitare: centannidopo.fujifilm.it
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